Che succede quando si porta a Teatro uno spettacolo tratto da un film del re del giallo Alfred Hitchcock? Semplice, esce fuori una commedia dalla quale è impossibile non rimanere coinvolti.
Quattro attori interpretano 39 personaggi. Quattro attori si mettono al completo servizio dello spettatore per realizzare una black commedia dall’humor inglese con una comicità originale, a tratti grottesca.
La compagnia teatrale Cattive Compagnie ci accompagna in un viaggio tutto da scoprire inscenando la versione teatrale del noir hitchcockiano, 39 Scalini.
Premio Cerami 2016 come Miglior Spettacolo, Miglior attore non protagonista per Alessandro Di Somma, Miglior Scenografia e Migliori Costumi, la vera forza di questa trasposizione teatrale è il giallo tutto giocato su gag e travestimenti tenuti in piedi dalla bravura dei 4 attori (Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo, Diego Migeni, Marco Zordan) perfettamente diretti da Leonardo Buttaroni. Il risultato finale è un grande omaggio al Maestro indiscusso del giallo, Alfred Hitchcock ,strizzando l’occhio alla commedia inglese contemporanea.
In occasione della prima dello spettacolo teatrale 39 scalini, abbiamo fatto 4 chiacchiere con Diego Migeni, attore della compagnia teatrale ed uno dei protagonisti della black comedy hitchcockiana.
Com’è portare Hitchcock a Teatro?
E’ un’esperienza molto complessa poiché è stato un maestro del giallo e del brivido, quindi le trame sono sempre molto complesse. Diciamo che la nostra è una commedia e un capolavoro teatrale adattata per 4 personaggi, quindi la trama è un pretesto per far venire fuori molte situazioni divertenti. Però la trama è quella originale.
Come da copione originale, l’attore Marco Zordan interpreta il protagonista dell’opera, mentre tu (Diego Migeni), Alessandro di Somma e Matteo Cirillo avete il compito di recitare il ruolo degli altri 38 personaggi. Un’impresa molto ardua!
Noi mettiamo in scena proprio il film quindi a volte ci ritroviamo anche a fare oggetti inanimati, come un treno, un aereo, un inseguimento in macchina. La cosa divertente è proprio questa: come dei bambini giocano con quello che trovano in soffitta, così noi mettiamo in scena il pezzo teatrale. Facciamo tutto ciò che serve per mettere in scena la trama del giallo.
Quanto è importante la capacità dell’attore di coinvolgere il pubblico in una pièce teatrale di questo tipo?
In primis, diamo i meriti a chi ha realizzato questo adattamento teatrale: la versione inglese che noi abbiamo riadattato e che ha fatto 10 anni di replica in Inghilterra. In questo pezzo teatrale il pubblico è fondamentale perché dopo poco si rende conto che qualcosa sta andando effettivamente storto e si crea questo rapporto tra l’attore che deve risolvere problemi sulla scena: travestirsi da uomo, da donna, impersonare oggetti per portare a termine la storia e sbrigarsi a creare vari ambienti. Ovviamente a volte ci si trova in difficoltà e lo spettatore si rende conto che l’attore sta facendo davvero il clown per fare del suo meglio. Ecco perchè vengono fuori anche sipari molto comici.
Come risponde il pubblico a questa tipologia di teatro?
E’ molto partecipe. Sono 4 anni che lo replichiamo, siamo quasi intorno alle 100 repliche e la gente ride moltissimo. E’ un’escalation di situazioni che portano il pubblico a ridere anche solo per un’espressione, un movimento perchè si crea un’empatia tra pubblico e attori molto forte. Alla fine si gioca insieme. Ed è questa la cosa bella del teatro.
Date del tour 2019/2020:
- 11/10 al 20/10 Teatro Garbatella – Roma
- 21/11 Teatro Troisi – San Donato Milanese (MI)
- 13/12 al 15/12 Teatro Dehon – Bologna
- 24/04 al 26/04 Teatro Tor Bella Monaca – Roma
- 6/05 al 10/05 Teatro Gioiello – Torino
Scheda riassuntiva:
Titolo: 39 Scalini -Dal romanzo di John Buchan
Adattamento: Patrick Barlow
Traduzione: Antonia Brancati
Regia: Leonardo Buttaroni
Attori: Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo, Diego Migeni, Marco Zordan
