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Django: Ancora qui di Elisa e Morricone

Tempo di Lettura: 3 minuti Analisi di una scena tratta dal film Django di Quentin Tarantino del 2013 con la musica di Ennio Morricone e la voce di Elisa.

Oggi voglio parlare di qualcosa di diverso qui, di qualcosa di specifico ed unico nel suo genere. Analizziamo una scena del film Django di Quentin Tarantino uscito nelle sale nel 2013 con protagonisti Jamie Foxx, Christoph Waltz e Leonardo Di Caprio.

La scena in questione è quella ambientata nella casa dove il padrone è Leonardo Di Caprio e le serve donne di colore sono al suo servizio. In questa scena non c’è pero Di Caprio, ma a essere protagonista non è una persona ma bensì la musica, in particolar modo una canzone di Elisa dal titolo “Ancora qui”.

Il brano di Elisa, è stato composto da Ennio Morricone e solo in seguito Elisa ha scritto il testo e poi lo ha inciso. C’è da dire che Ancora qui è un singolo scritto e composto appositamente per il film Django di Tarantino.Ancora qui è un brano così delicato ma efficace allo stesso tempo accompagnato e guidato dalla voce angelica di Elisa.

Per quanto riguarda la scena in questione, siamo davanti ad un grande ed emozionante effetto di straniamento: Django è chiaramente un film d’azione e ricalca lo stile e i temi di Tarantino, ma in questa scena tutto rimane sospeso e per pochi minuti l’atmosfera appare diversa dal solito e qui Tarantino si muove come un vero e proprio genio. Il sangue, gli spari e le lotte si arrestano per dare spazio alla leggiadria, alla delicatezza e alla dolcezza.

Qui Tarantino toglie la sua maschera da duro e si mostra per quello che è veramente: un uomo che è semplicemente “umano” con tutte le sue debolezze e con tutti i suoi punti di forza.La maschera di Tarantino “il sanguinario” si leva per dare vita ad una nuova immagine fatta di sogno, fantasia e di concretezza insieme.

Tra le note di Ancora qui procede la vicenda della moglie di Django che fa la serva nella villa di Di Caprio ed è considerata un nulla all’interno della società e suo marito Django, nonché protagonista dell’intero film.I due sposi si devono rincontrare e attraverso l’aiuto del Dottor Schultz interpretato dal premio oscar Christoph Waltz riusciranno a rivedersi.

Una vicenda romantica quindi che fa da sfondo alla trama principale, l’obbiettivo della nostra sotto trama romantica è quello di rendere libera la moglie di Django. E quale altra voce se non quella celestiale di Elisa per raccontare una storia così?

Qui, inoltre Ancora qui diventa una porta tra i due mondi opposti dell’epoca di Django: quello che raccoglie i neri, schiavi, poveri e maltrattati e quello dei bianchi, privilegiati, ricchi e snob. Quando il dottor Schultz apre la porta per incontrare la moglie di Django sotto mentite spoglie, aprirà la porta anche a quel mondo dei neri tanto umiliato nel contesto del razzismo.Qui la tematica diventa quindi anche sociale e razziale, Tarantino si espone a favore dei buoni principi e dell’anti razzismo.

Una canzone degli anni 2000 per raccontare una vicenda del 1858, ambientata due anni prima della guerra di secessione americana: il passato che si fonde con il presente attraverso la musica che col suo effetto di straniamento rende tutto più moderno e quindi più vicino sia materialmente che idealmente allo spettatore. 

Un esempio di come la musica e il cinema si possono incontrare e unirsi insieme senza lasciarsi mai.

Tarantino è famoso per le sue scelte musicali che hanno caratterizzato la sua intera filmografia, da Pulp Fiction in primis fino a Django arrivando all’ultimo C’era una volta a Hollywood dove la playlist dell’album su spotify ha tantissimi numeri di stream con le sue canzoni che ricalcano i suoni anni settanta.

La scena potete trovarla nel link qui in basso:

Grazie a Tarantino regista, ad Elisa e al genio di Morricone per aver realizzato insieme una scena così intensa e dal potere straordinariamente emozionante .

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Tag: , , Ultima modifica: 19 Novembre 2019
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