Gran Turismo: la storia vera di un sogno impossibile

Gran Turismo è il nuovo film diretto da Neill Blomkamp prodotto da Sony Pictures Entertainment con gli attori: Archie Madekwe nei panni del protagonista Jann Mardenborough che sogna la carriera automobilistica da corsa; Orlando Bloom nei panni del capo marketing Nissan; David Harbour interpreta l’ingegnere meccanico e Geri Halliwell la mamma del protagonista insieme al padre interpretato da Djimon Hounsou.

Il film che è l’adattamento cinematografico dei videogiochi “Gran Turismo” racconta la vera storia di Jann Mardenbourough da giovane pilota di auto virtuali nel videogioco fino ad essere un vero pilota professionista della Nissan. La pellicola segue infatti passo dopo passo la vita di Jann, prima ragazzino adolescente con un sogno nel cassetto, poi giocatore appassionato e professionista di Gran Turismo ed infine pilota di vere auto da corsa che gareggia per circuiti illustri come la 24 ore di Le Mans.

La storia è davvero avvincente e adrenalinica, lascia sempre nello spettatore un forte senso di pathos e curiosità che l’accompagnano dall’inizio alla fine della narrazione. Si crea inoltre una forte empatia col personaggio protagonista ed improvvisamente il suo sogno diventa anche il nostro: ci troviamo a tifare con tutto il cuore Jann perché capiamo gara dopo gara quanto questo sia importante per lui. Meritano particolare attenzione all’interno del film le canzoni utilizzate e la colonna sonora che hanno il grande potere di sottolineare scene di particolare tensione narrativa, si tratta di brani pop, hip hop contemporanei e moderni che ci accompagnano in modo unico e speciale. Molto bella inoltre è l’ambientazione caratterizzata da questi circuiti da corsa imponenti e a volte pericolosi, come quello alla fine de Le Mans in Francia. Proprio in questa corsa che dura 24 ore e dove quindi si alternano tre piloti all’interno della stessa vettura, possiamo capire il bello e il brutto di questo mestiere: chi guida queste tipo di auto che superano i 300 km/h è anche consapevole che ogni corsa potrebbe essere l’ultima. Forse proprio questo caratterizza questo lavoro che prima di tutto si configura come una passione e una missione per chi lo sceglie, il potere dell’adrenalina e dell’incertezza superano la paura della morte.

In Gran Turismo si può notare che l’occhio del regista va ai due film che hanno fatto più successo in questo ambito negli ultimi anni, che sono Rush del 2013 diretto dal maestro Ron Howard e Le Mans del 2019 di James Mangold sia per quanto riguarda lo stile registico che l’impianto drammaturgico e narrativo. C’è inoltre da dire che Orlando Bloom e David Harbour donano al lungometraggio delle sfumature davvero interessanti, sono due bravi attori che danno vita a dei personaggi un po’ folli e fuori dagli schemi che investono tutto di sé stessi in questa missione: far diventare un pilota di videogiochi un vero professionista di corsa a livello mondiale.

Il target del film è rivolto a tutti gli appassionati di motori e di storie adrenaliniche che tengono col fiato sospeso, a causa del ritmo veloce e del montaggio segmentato del film la visione è più consigliata ad una fascia di pubblico giovane e medio giovane.

L’uscita di Gran Turismo nelle sale è prevista per il 20 settembre.