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The Creator: un film di fantascienza epico ed emozionante.

The Creator è il nuovo film diretto da Gareth Edwards distribuito da Walt Disney Motion Picture e prodotto da 20th Century Studios in uscita nelle sale dal 28 settembre. Nel cast del film sono presenti gli attori: John David Washington nei panni del protagonista Joshua; Madeleine Yuna Voiles interpreta la piccola Alfie; Gemma Chan è Maya e Allison Janney è Howell. Si tratta di un film di fantascienza ambientato in un futuro post apocalittico in cui si sta combattendo una delle guerre più dure degli ultimi tempi, quella tra la razza umana e la cosiddetta I.A. ovvero l’intelligenza artificiale.

In particolare la pellicola mette al centro della narrazione la storia del protagonista Joshua, un ex agente delle forze speciali che ha da poco perso sua moglie durante la guerra. Proprio a Joshua spetta l’arduo compito di portare a termine la guerra, uccidere le intelligente artificiali e scovare l’arma con cui l’I.A. intende dare fine alla razza umana. Quando Joshua scoprirà che l’arma in realtà è una piccola bambina artificiale, rimarrà sconvolto e si troverà a mutare idea varie volte nel corso della guerra e a prendere le parti di chi mai avrebbe pensato. Alfie, la bambina, in realtà è l’intelligenza artificiale più evoluta e più sofisticata mai creata prima d’ora e per questo è temuta e studiata, mentre per la razza umana è da considerarsi un pericolo terribile e quindi da eliminare il prima possibile. Alfie tra i suoi vari poteri ne ha uno davvero grande, quello di poter comandare da remoto qualsiasi tipo di tecnologia a proprio piacimento, cosa che non era mai successa prima con nessuna intelligenza artificiale.

Quello che emerge dal film è il rapporto tra Alfie e Joshua e prima ancora quello tra l’ex agente e sua moglie: l’amore che lega Joshua a Maya è il filo conduttore su cui si impronta tutta la sceneggiatura, un amore romantico, duraturo e maturo che resiste a qualsiasi burrasca o temporale e che rappresenta il vero motivo di vita per Joshua. Quello con Alfie invece, almeno inizialmente è un rapporto diverso, fatto di varie sfumature sentimentali, si passa da un’incomprensione iniziale dove Joshua non capisce con chi ha a che fare e ne è sia spaventato che incuriosito, per poi passare ad una dolcezza di sguardi data da un ascolto profondo di anime. Alfie però in quanto A.I. non ha un’anima, eppure è tormentata e dilaniata da un profondo quesito interiore:   “Esiste un Paradiso?  Se si, di che si tratta e chi ci va?”

Nella pellicola infatti è sempre presente il pensiero sulla morte e su un’aldilà inteso come luogo di libertà e di pace interiore dove finalmente ci si può riabbracciare con le persone care perse lungo il tragitto della vita.  The Creator così si configura come un film a volte lento, autoriflessivo e silenzioso nonostante i rumori della guerra (bombe, armi, carri armati ecc. ecc.) La guerra tra umani e intelligenze artificiali che viene rappresentata è una vera e propria guerra, infatti sembra di assistere ai bombardamenti del Vietnam o della Seconda Guerra Mondiale. Il Vietnam ha affermato il regista Edwards è uno degli scenari reali da cui ha preso l’idea per costruire lo scenario bellico del film, mentre i lungometraggi a cui ha fatto riferimento sono stati soprattutto due titoli: Blade Runner di Ridley Scott e Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.

Interessante lo studio compiuto a livello scenografico, in The Creator è presente il fenomeno reverse engineering, cioè che si gira prima senza set facendo intervenire gli scenografi solo alla fine delle riprese in quella che è chiamata fase di post produzione. Questo rende tutto sicuramente più realistico e meno artificioso, dando vita ad un film dove il protagonista non è l’arma o la guerra in atto, ma il volto dell’uomo che sia di razza umana o un I.A. la sincerità che appare dagli zoom di visi e dagli sguardi dei volti dei personaggi protagonisti è un’esperienza impagabile per lo spettatore. Traspare così oltre agli effetti speciali straordinari, la sofferenza, la tensione, il dolore e la gioia negli sguardi dei caratteri e tutto ciò provoca empatia per lo spettatore che si ritrova a soffrire, gioire e amare come accade ai protagonisti sul grande schermo. L’empatia infatti è proprio uno dei fattori da cui parte il regista insieme allo sceneggiatore per tratteggiare la storia di The Creator, un racconto al limite dell’immaginazione che vedrà unirsi due universi completamente diversi tra loro: gli uomini e l’intelligenza artificiale.

Il target della pellicola è ben circoscritto ad un pubblico medio-adulto, appassionato di storie epiche, di scienza e tecnologia che ha voglia di assistere ad una proiezione originale, commovente ed emozionante.

 

 

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Tag: , , , Ultima modifica: 27 Settembre 2023
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