Scritto da Maria Vittoria Guaraldi
Un fienile restaurato con nervature simili a quelle di una navata di una cattedrale. Luci suffuse e un’orchestra di trenta elementi. Per il suo ultimo album, Western Stars, Bruce Springsteen realizza un film – documentario con un concerto in questo fienile, aggiungendo altro materiale di repertorio sulla sua vita.
Presentanto alla Festa del Cinema di Roma, il film Western stars racconta la solitudine e la mancanza di una rotta, la perdita, il passaggio del tempo e l’amore. Brano dopo brano ci parla di come lui stesso si sia perso e ritrovato, di quello che si è lasciato alle spalle, dei viaggi e di come è nato l’amore con sua moglie Patti Scialfa che l’accompagna anche nell’esecuzione dei brani nell’album Western Stars in veste di corista e chitarrista.
Il film, pur facendo riferimento a storie personali, parla di temi che riguardano tutti noi. La voce roca di Bruce Springsteen e il volto segnato ci guidano in un bellissimo viaggio nelle terre della California e nel nostro intimo.
Il film – documentario realizzato con Thom Zymny è un prodotto interessante e ben costruito dove lo spettatore può gustare della musica che tocca le corde più sottili della sua anima con l’invidia di non essere lì presente in quel fienile.
L’album Western Stars è stato preceduto dall’uscita del singolo There goes my miracles, brano che parla d’amore come una riscoperta dopo un lungo cammino.
The Boss non smette di incantare e di parlare a tutti, anche alle nuove generazioni. È una persona che ha vissuto tanto e ci vuole trasmettere quello che ha provato e le prove che ci attendono.
Voto: 7
