Te King’s Man – Le origini è la nuova pellicola distribuita da Walt Disney Motion Pictures diretta da Matthew Vaughn ed è il prequel del film King’s Man – Secret Service. La storia è tratta dal fumetto di Mark Millar e di Dave Gibbons e vanta un cast composto da nomi illustri: Ralph Fiennes è il protagonista; Harris Dickinson; Daniel Bruhl; Djimon Hounsou; Rhys Ifans; Aaron Taylor – Johnson; Stanley Tucci e Matthew Goode. Il film ha una trama molto articolata e dettagliata dove al centro di tutto c’è un’importante cornice storica che fa da sfondo all’intera narrazione. Il contesto è quello della Grande Guerra o della Prima Guerra Mondiale che si sta per verificare e spetterà ad un unico uomo cercare di impedirla anche se ciò significherà viaggiare contro il tempo. Sarà proprio quest’uomo a creare un’associazione segreta in grado di fermare la Guerra in arrivo, si tratta infatti di un’agenzia di intelligence di spie inglesi che devono combattere contro gli uomini più pericolosi del tempo. Si tratta del terzo capitolo della saga e le figure protagoniste ora sono: lo Zar Nicola II Romanov, il Kaiser Guglielmo II di Germania e Re Giorgio V del Regno Unito. A loro spetta il difficile e pericoloso compito dell’entrata in Guerra, mentre a Orlando Oxford, duca di Oxford insieme alla sua associazione segreta e a suo figlio Conrad spetterà il compito di proteggere il mondo dai cattivi della Terra. The King’s Man è una pellicola dal sapore originale e avvincente dove i combattimenti a colpo di spada sono protagonisti insieme ad una storia emozionante che mischia momenti più leggeri ad altri più tristi e dolorosi formando un film completo dove lo spettatore non si annoia mai. Molto bella è la ricostruzione storica soprattutto nelle scene spettacolari dove vengono riprodotte le trincee della Prima Guerra Mondiale. Questi infatti rappresentano gli attimi filmici più veritieri ma anche quelli più riflessivi e dolorosi dell’intero film. Per alcuni tratti in queste scene salienti The king’s Man ricorda il film 1917 del 2020 di Sam Mendes girato in unico piano sequenza senza quindi alcun stacco di montaggio. Oltre a tutto ciò il film di Vaughn è un racconto di un padre e di un figlio, ovvero di un allievo e del suo mentore, binomio spesso presente nelle sceneggiature cinematografiche. A livello emotivo la storia del padre e del figlio protagonisti dell’intero film è quella che davvero smuove gli animi degli spettatori : è una storia di un grande affetto, di un grande senso di amore e di protezione dove però avrà la meglio l’odio e la Guerra. The king’s Man è infatti una storia che spinge lo spettatore a riflettere sul vero senso della vita e sul non senso di una Guerra brutale e tremenda come è stata la Prima Guerra Mondiale. La guerra non concede mai lieti fini e non risparmia mai vite innocenti e ciò accadrà anche nel film, ma proprio quando non si percepirà nemmeno uno squarcio di luce, la storia andrà avanti perchè in fondo il vero obiettivo del protagonista del film è solo uno: impedire la Grande Guerra e risparmiare la vita di milioni di persone. A livello tecnico la sceneggiatura, i dialoghi, il lessico utilizzato e la scenografia con la sua dettagliata ricostruzione storica fanno del film un importante lavoro cinematografico. Incredibile la bravura dell’attore protagonista Fiennes che regge sia i momenti più drammatici che quelli più leggeri e fumettistici. Ricordiamo che The King’s Man – Le origini uscirà in tutte le sale il 5 gennaio 2022.
Voto: 7
