Dopo il successo delle scorse settimane del Commissario Montalbano amato da tutti gli italiani, il lunedì sera vede ancora come protagonisti i libri di Andrea Camilleri. La genialità dello scrittore siciliano è ormai riconosciuta e nota a tutti. Possiamo solo immaginare le sue risate nel vedere che, nonostante la sua dipartita, sia ancora lui il protagonista delle serata di RaiUno.
I Libri di Andrea Camilleri e Vigata come protagonista
Insieme alla penna del maestro Camilleri troviamo Vigata, luogo immaginario divenuto Locus Amoenus per tutte le narrazioni rese sul piccolo schermo dello scrittore di Porto Empedocle. Vigata è dove corre la fantasia quando si pensa alla Sicilia di Montalbano, al suo mare limpido e i suoi arancini. Non poteva che essere lei la protagonista dell’episodio che andrà in onda questa sera, 23 marzo su RaiUno dal titolo La concessione del telefono
Roan Johnson alla regia de La concessione del telefono
Con la regia di Roan Johnson, La concessione del telefono porta nuovamente un libro di Andrea Camilleri ad essere protagonista con una nuova avventura tutta da scoprire. Il romanzo storico di Camilleri è definito un vero e proprio gioiello di ingegneria narrativa, sia per la struttura del libro che per la trama. La concessione del telefono è una bomba il cui ticchettio aumenta di scena in scena e solo lo spettatore ne sente l’incalzare. Il libro di Andrea Camilleri unisce una commedia sulla stupidità umana e una satira politica e sociale di incredibile attualità che coinvolgono le contraddizioni della Sicilia e dell’Italia intera.
Un estratto dal libro-romanzo storico di Andrea Camilleri
Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856, è un commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è appunto un uomo che in realtà non si accontenta mai.
E così, spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista), mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati:
lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. Per ottenere l’agognata “concessione del telefono”, infatti, Genuardi sarà disposto a tutto: cercare l’appoggio di suo suocero, ma anche della mafia; corrompere funzionari pubblici e tradire il suo vecchio amico Sasà. Il tutto sotto gli occhi del Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il concatenarsi folle degli eventi.