Written by 13:57 Chiacchiere cantautorali

Alfonso De Chiara racconta i Levia.

Scritto da Federica Giuliani

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Alfonso De Chiara de I Levia. Da poco vincitori della targa di Repubblica al Premio De Andrè con il brano L’elicottero e il silenzio, dove li abbiamo ascoltati per la prima volta. Vi lasciamo al racconto di un gruppo vero, intenso e che vale davvero la pena di essere conosciuto e apprezzato.

E’ uscito il vostro album L’altro Capo lo scorso 5 aprile. Qual è la genesi di questo vostro lavoro?

Questo è il nostro terzo album e abbiamo una storia alla spalle bella lunga: suoniamo insieme dal 2001. Abbiamo fatto un disco nel 2008 con il quale abbiamo vinto un premio collegato al 1 Maggio, un altro qualche anno fa e adesso questo. I brani degli album che abbiamo realizzato nascono solitamente da me, comunque il primo schizzo del testo è sempre mio. Tutto nasce da un impulso mio nello scrivere. In un secondo momento mi confronto con quella che è un po’ l’altra testa del gruppo, oltre ad essere un grandissimo professionista della musica, ossia Fabio Raiola. Lui è quello che da la confezione al pezzo e mi aiuta a capire se sono sulla strada giusta. Insieme facciamo una prima bozza dell’arrangiamento che andiamo a confrontare con i ragazzi che suonano con noi.

Per quanto riguarda i testi invece, come nasce la tua ispirazione?

Per quel che riguarda i pezzi l’ispirazione è varia. Essendo un cantautore non ho nessun tipo di vincolo né di genere né di contenuto. Ci sono alcuni pezzi che si ispirano alla cronaca (come quello portato al Premio De Andrè), pezzi che si ispirano alla vita personale e pezzi che si ispirano ai libri, cinema, film che è una mia grande passione. Ad esempio il pezzo Amore Mio è un brano che si ispira ad un racconto disegnato di Andrea Pazienza, un disegnatore che è anche un grande narratore. Tra i suoi lavori c’è un racconto disegnato che si chiama Amore Mio ed alcuni versi di questo racconto sono portati nella canzone che poi però prende la sua strada e racconta quella che è la vita di Andrea Pazienza, secondo il mio punto di vista, e il suo approccio alla vita che girava all’epoca intorno a lui.

Mi ha colpito molto l’utilizzo della chitarra nel brano Contrariamente: sembra quasi essere una seconda voce.

In contrariamente la chitarra la suona Fabio Raiola e poi c’è un assolo di un amico che è anche il regista del video di Contrariamente, che uscirà tra qualche giorno, e del videoclip de L’elicottero e il silenzio.

Parlando proprio de L’elicottero e il silenzio: è una canzone che mette i brividi. Quando le canzoni sull’immigrazione vengono scritte da persone del Sud Italia è come se fossero sentite di più. Forse lo sentiamo più nostro come tema. Noi spesso siamo costretti ad immigrare per il lavoro, loro per poter salvare la loro vita…

Sicuramente lo sentiamo più vicino per questo che stai dicendo tu per un certo verso, ma anche per il fatto di stare vicini al mare. Noi sappiamo cosa significa IL MARE: può essere una cosa bellissima, ma può essere anche “cattivo”, e sappiamo quando è cattivo cosa può succedere. Quello che io ho visto in Tv è proprio questo: quanto il mare può essere cattivo, ma quanto può essere cattivo l’uomo più del mare. I fatti di cronaca che sentiamo ogni giorno ci indicano proprio che si sta rispondendo all’odio con odio ed è un circolo vizioso difficile da spezzare.

Da dove prende spunto L’elicottero e il silenzio?

Prende spunto proprio dal cinema. Qualche anno fa venne fatto un documentario dal titolo Fuocoammare, che raccontava la storia dei naufragi a Lampedusa e di come venivano accolti i naufraghi. Per me questo film è stato come una pugnalata perché si sentono tante cose in televisione, ma quando ci si scontra con le immagini delle persone che soffrono e che sbarcano a riva in un modo davvero allucinante è difficile parlare. Ho immaginato proprio questo: il punto di vista di un elicotterista di pattuglia che è il punto di vista di tutti noi poiché lui non può intervenire direttamente. Un po’ come noi. C’è un sentimento di impotenza e sofferenza.

https://open.spotify.com/track/6CfCwVUC0bEAesfxmuRk9h?si=CXvuBipbTrWoq4TUOmS56A


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Tag: , , Ultima modifica: 10 Luglio 2019
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