Scritto da Federica Giuliani
All’indomani del talent Show All Together Now andato in onda su Canale 5, abbiamo fatto 4 chiacchiere con una delle protagoniste dei 100 giudici del muro dello spettacolo che ha infiammato la prima serata di canale 5. Angelica Sepe è paladina del bel canto Napoletano ed ha portato la nostra tradizione canora in giro per il mondo! Con il suo impegno sociale e il suo amore per la musica, Angelica è sicuramente una delle cantautrici cardine della nostra tradizione musicale. Leggete qui per conoscerla meglio!
Ciao Angelica! Come è stata l’esperienza di All Together Now in cui tu eri uno dei 100 giudici?
E’ stata un’esperienza stupenda, ho conosciuto tante persone fantastiche e i ragazzi che si sono presentati erano davvero talentuosi, speriamo si possa rifare!
Tu eri uno dei personaggi più interessanti del muro. A volte hai avuto anche dei commenti molto severi sui ragazzi!
Si, ma è stato giusto così. Io ero un po’ severa, ma penso sia andata bene così!
E’ stata una bella opportunità per i ragazzi che si sono presentati.
Assolutamente si, anche perchè inizialmente pensavamo fossero solo persone che amavano cantare, invece si sono presentati dei veri e propri talenti.
Lei Angelica con la sua esperienza, cosa si sente di consigliare ai ragazzi che si approcciano al mondo della musica?
Guarda, i segreti sono due secondo me: Suonare live tanto e suonare uno strumento. Sicuramente oggi con internet c’è stato un aiuto anche proprio per conoscere la musica e diffonderla, ma nel mondo delle arti sicuramente il web è stato penalizzante. Si trova di tutto su internet: basi, produzioni e quindi si è un po’ persa la ricerca dell’accordo. Si mettono insieme le parole e la canzone è pronta. E’ importante per i giovani invece conoscere la musica, studiarla e apprenderla in modo da viverla realmente.
Lei è una di quelle che ha studiato tanto nella sua vita…
Assolutamente. Io canto Napoli, ma è come se facessi lirica. Io vengo dalla scuola di Murolo, e ho davvero studiato tanto. Anche perchè se non ci sono le fondamenta, è difficile poi costruire qualcosa.
Per il suo grande impegno sociale, lei è stata definita L’artista della pace. Pensa che anche ora la musica possa avere un taglio di tipo sociale?
Certo! La musica è curativa e utile soprattutto nei progetti sociali. Il primo progetto sociale l’ho fatto a 25 anni con un cantante tunisino gemellando la mia musica con la musica araba ed è stato uno scambio bellissimo. Infatti la musica, a differenza delle altre arti ha uno scambio di emozioni dovuto alle note.
Per questo arriva così tanto al grande pubblico..
Assolutamente. In questo, soprattutto la musica napoletana. Questa infatti ha nella composizione, delle note che, combinate insieme, aiutano nella depressione. Per questo ci fermiamo ad ascoltare la bella musica, è proprio un fatto neuronale.
Com’è stato portare la musica napoletana in giro per il mondo?
E’ stato difficile, ma ce l’ho fatta! All’estero la musica napoletana va fortissimo. In Cina e Giappone hanno la scuola di mandolino, hanno tante cose che in Italia non abbiamo più. Pezzi come Reginella, O’Sole Mio hanno fatto la storia della musica. Anche perchè il primo pezzo in Italia è stato inciso in lingua napoletana. Sicuramente è una musica che va ascoltata nella nicchia. Nello stesso muro, tra i ragazzi più giovani non conoscevano molto questa musica. E’ stato più difficile portarla in giro per l’Italia che all’estero!
Quale è stato uno degli spettacoli che si porta nel cuore?
L’anno scorso ho debuttato con uno spettacolo bellissimo a Belgrado che si chiama Napoli Sempre, Gran Galà della Musica Napoletana. Abbiamo inserito 4 voci: la mia, voce classica ma un jazzistica, la voce di un cantante napoletano bravissimo e due cantanti lirici del Santa Cecilia. Abbiamo fatto questo spettacolo a 4 voce di musica napoletana stupendo ed è stato un gran successo. Verremo anche in Italia a settembre al Teatro Quirino, ma non ti nego, che è difficile a volte piazzare questi spettacoli. Invece, un altro spettacolo che faccio sempre, è l’omaggio a Pino Daniele, uno spettacolo minimalista solo voci e percussioni qui a Roma.
Per chiunque voglia assistere ad un’esibizione live di Angelica Sepe, il locale Napul’è è sicuramente il luogo più adatto.
Per info: https://www.napularte.it/
