Il musicista Filippo Villa, ha deciso di racchiudere alcuni dei suoi brani in un album molto interessante, sia dal punto di vista musicale che da quello logico che lega il concetto di fondo del progetto. Scopri nell’intervista le sue Storielle dispari!
Innanzitutto raccontami di “Storielle dispari”, com’è nato questo progetto? Avevo voglia di mescolare materiale nuovo e idee messe via. Scrivo canzoni da quando avevo circa quindici anni. A trentaquattro ho deciso di cantarle. Era ora di aprire l’archivio e lavorarci, allora ho voluto esordire con un vero album, fatto con amore e con cura.
La copertina dell’album è molto particolare, ogni immagine rappresenta una canzone? Esatto, ogni immagine rappresenta una storiella. Il messaggio dice che canzoni sono le protagoniste, non chi le canta. Sono “dispari” perché sono piccole, imperfette e irripetibili come noi. È un modo,spero gentile, di spiegare che queste canzoni hanno qualcosa da raccontare.
Cosa vorresti comunicare a chi ascolta queste storielle dispari? Racconto cose semplici con il mio linguaggio. Non ho la presunzione di insegnare qualcosa. Offro un punto di vista diverso: da ascoltatore ne vado continuamente alla ricerca. Magari fa piacere anche ad altri, hai visto mai?
Cosa hai in programma al momento? Sto lavorando su un progetto nuovo. Sto cercando suoni diversi: funziona perché mi sto divertendo. Sono sicuro che sarà un album molto carino. Nel frattempo, sto programmando un po’ di live e qualche sorpresa. Ma non dirò altro.