Written by 14:00 Chiacchiere cantautorali

Giulia Malaspina- No More Pain

Tempo di Lettura: 3 minuti Giulia Malaspina è una pianista e cantautrice italo americana che porta agli ascoltatori il suo primo album: No More Pain. Tra sonorità jazz e note pop è impossibile non rimanere incantata da questa artista.

Giulia Malaspina presenta il suo album, No More Pain, parlando della sua natura Italo-America, i suoi studi e il suo amore per il jazz, tutti elementi che hanno fatto nascere il progetto musicale.

Trascinati dal suono di un Sax che ricorda le atmosfere dei locali Americani anni sessanta, è impossibile non rimanere affascinati dal guizzo pop che Giulia ha inserito nei suoi brani.

Un album tutto da ascoltare, come le nostre “chiacchiere” sono tutte da leggere. Conoscere un’artista come Giulia è davvero un’esperienza unica. Consigliamo la lettura dell’intervista ascoltando No More Pain, brano tratto dall’omonimo album.

Iniziamo subito parlando del tuo Album No More Pain. Troviamo brani in inglese e in italiano. Come è nata questa scelta stilistica?

In realtà io ho vissuto per un po’ di anni negli Stati Uniti. Sono Italiana, ma musicalmente mi sono formata negli Stati Uniti. Ho scelto quindi di fare il mio primo album con entrambe le mie identità. Anche quando parlo in inglese si sente che ho un accento italiano. Questo l’ho voluto proprio io perché volevo si capisse che io sono italiana, ma comunque mi sono formata musicalmente in America, dove ho vissuto 6 anni

Dall’America il jazz..

Si. Io avevo già iniziato a studiare il jazz in Italia, ma la maggior parte delle cose le ho imparate al Berklee di Boston (Berklee Global Jazz Institute).

Il tuo è un album davvero molto particolare. Sicuramente si può dire che è un album jazz, ma ci sono anche tante sonorità pop al suo interno. Mi viene in mente l’accostamento della chitarra nel brano Tonight you’ll be by my Side. Come hai deciso di realizzare un album di questo tipo?

Sicuramente io ho studiato tanto jazz, e lo amo molto. Ma la musica che io ho sempre ascoltato da piccola era musica Disney, cantautori italiani e quindi un po’ di pop in me c’è. Poiché io ho voluto fare un album che rappresentasse davvero me, sono nate sonorità di questo tipo.

Quando è nato l’album?

Ho iniziato al college a fare le prime bozze e ho iniziato a registrare con un produttore Americano, ma non mi convinceva molto. Poi ho vinto il Made in Jazz in New York (Made in Jazz in New York ) e per questo motivo mi hanno invitato a suonare al Tribeca Performing Arts Center. Dopo quella esibizione lì ho deciso di rifare tutto questo album con dei miei amici di scuola. Avevo già il biglietto per tornare in Italia, ma sentivo di dover fare questa scelta.

Giulia Malaspina- No More Pain. Credit by: Giuseppe Pantano Arnone.

Hai presentato il tuo progetto anche negli Stati Uniti?

Si si assolutamente. Ho già suonato l’album in tanti locali a Manhattan, a Chicago e a Seattle. Ho registrato No More Pain in America, pubblicato in America, suonato in America e poi ho portato l’album qui in Italia.

Quando lo suonavi in America, c’erano anche i brani in italiano?

Assolutamente si, era uguale a come è in Italia, solo la copertina era diversa. Negli Stati Uniti il cantare in italiano piace molto e piace anche ascoltare qualcuno che canta in inglese con un accento italiano. In America è facile trovare persone che cantano portando la loro lingua.

Una delle cose più interessanti del tuo album è l’apertura verso un messaggio di speranza. E’ bello sentire da una persona così giovane questa apertura verso il futuro in un momento in cui sembra difficile credere nei proprio sogni. Qual è il messaggio che volevi mandare?

In realtà è essenziale credere in se stessi. Anche pensando alla musica, è importante non farsi sovrastare dai sentimenti negativi anche quando ci sono delle deviazioni del percorso. Bisogna sempre considerare che nella musica si può lavorare perché si può fare tanto, basta rimanere determinati.

Una donna che fa jazz ha difficoltà a trovare il suo posto?

C’è molto molto maschilismo. Anche in molte rassegne io mi ritrovo a partecipare nella parte femminile. Spero che questa cosa piano piano cambi. Il fatto che io sia una pianista aiuta in questo senso. Ci sono molto strumentiste che meriterebbero di suonare ad alto livello, purtroppo c’è ancora molto maschilismo. Bisognerebbe solo investire sul talento.

Progetti futuri?

Sto già lavorando al nuovo album! Anche perché No More Pain l’ho scritto tra il 2014 e il 2016 e rappresentate la me in quegli anni. Questo nuovo progetto prevede brani in italiano sempre con sonorità tra il jazz e il pop.

Giulia Malaspina- No More Pain

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Tag: , , , , Ultima modifica: 19 Agosto 2019
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