Intervista a Giuseppe, in arte Giù

Giuseppe in arte Giù è un giovane cantautore che con la immancabile compagnia la chitarra ha scritto più di 50 canzoni, molte ancora nel cassetto ed altre che pian piano stanno venendo fuori. Musicista dall’animo dolce e sensibile, la sua musica dai tratti melodici e romantici ha comunque dei suoni decisi e potenti.

Il suo nuovo EP  dal titolo Ragazza rossetto fragola è il suo nuovo progetto promosso dalla Label Mionese Project di Matilde Dischi e distribuito da Artist First ed è già disponibile su Youtube e Spotify.

Non perdete l’intervista di Giù qui sotto!

Intervista a Giuseppe, in arte Giù, canatutore dall’animo dolce e sensibile. In uscita il suo EP Ragazza rossetto fragola.

1) Giuseppe in arte Giù è un giovane chitarrista e cantautore genovese. Ti va di presentarti ai nostri lettori? Come nasce la tua passione per la musica è ad oggi che tipo di cantautore ti consideri?

Ciao Arianna e un saluto anche a tutti i lettori della tua rivista/blog. Innanzitutto mi presento, sono Giuseppe Accame in arte Giù, nato a Genova ed attualmente residente a Chiavari, nel levante ligure.

Sono un chitarrista e cantautore, la chitarra è la chiave per le mie creazioni che sono un genere pop melodico con qualche sfumatura rock tipica degli anni 2000. Ho cominciato però a suonarla molto tardi, era il 2012 circa e dopo aver imparato gli accordi principali, sentivo che non avevo tutto questo tempo e, forse anche erroneamente, ho iniziato subito a scrivere canzoni o almeno a provarci.

Pian piano ho trovato la mia chiave di scrittura, molto schietta e sincera, senza troppi giri di parole, romantica ma senza troppi fronzoli, che rispecchia molto il mio modo di essere. Posso dire senza dubbi che le cover non hanno mai fatto per me, se sono in giro con la chitarra e mi chiedono un pezzo non mio sono molto in difficoltà a suonarlo e la cosa si nota. Purtroppo non posso farci nulla, credo che ognuno debba esprimere le proprie emozioni nel miglior modo possibile ed io riesco ad esprimere le mie solo con le mie canzoni.

Nel 2017, per uscire dalla famosa “camera” e fare esperienza con la musica vera ho contattato un dj produttore delle mie zone, Marco Delta ed ho dato vita ad un progetto dal nome TERZA RIMA; in pratica il mio cantautorato arrangiato con suoni elettronici, campionamenti, sintetizzatori e atmosfere dance, un po’ un azzardo !! Il progetto è ora concluso ma mi ha arricchito molto sotto tutti i punti di vista, musicali ed umani.

Al seguente link potete ascoltare qualcosa dei TERZA RIMA https://www.youtube.com/channel/UCwwfN5TjnVvZJB25Zys4bPg/featured

2) Che genere di musica prediligi nei tuoi lavori e ci sono degli artisti a cui ti ispiri?

Mi definisco un cantautore vecchio stampo, ho sempre ascoltato tanta musica italiana e di qualità. In fondo devo ammettere che la scelta non è dipesa da me, quando ero piccolo lo stereo nelle case era solamente uno (e se lo avevi eri già fortunato) e la musica da far girare in cassetta e sui vinili la sceglievano i grandi e nel mio caso il mio fratello maggiore. Grazie a lui però mi sono fatto una cultura di tutti i migliori cantautori di quegli anni, ti parlo dagli anni 90 in avanti e solo per citartene alcuni: Baglioni, Bennato, De Andrè, Guccini, Venditti, Vallesi, Ruggeri, Ligabue e poi a seguire, Bersani, Nicolò Fabi, Lùnapop, Nek e tanti altri.

Comunque mi sono sempre piaciute le canzoni che hanno da dire qualcosa, i testi ricercati e mai banali, nei miei lavori cerco di essere fresco e attuale ma senza dimenticare mai le mie origini musicali.

Detto questo posso dirti con certezza che non mi ispiro a nessun artista in particolare; credo di aver preso un poco di spunto da tutti quanti e di aver sviluppato un genere tutto mio e di questo sono contento anche se mi accorgo che a volte è più semplice correre dietro ad un mood che tira.  Spero quindi per il futuro di avere anche io una base di ascoltatori vera e sincera, il che vorrà dire che ho fatto un buon lavoro!!

3) Ragazza rossetto fragola è il tuo nuovo EP. Di cosa tratta e come è nato?

Ragazza Rossetto Fragola EP è una raccolta di quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi e giri di parole. Le canzoni sono vere e proprie dediche d’amore vissute ed esternate nelle loro varie fasi, dall’idea dell’amore ad una finale dichiarazione di intenti e di consapevolezza dell’amore provato.

Ragazza rossetto fragola ci parla del cosiddetto colpo di fulmine e di tutte le immaginarie aspettative di un amore che deve ancora nascere; Io tornerò da te è la consapevolezza che qualcosa di forte sta nascendo e ci si convince che si potranno superare tutti gli ostacoli grazie alla forza dell’amore; Ti amerò davvero e L’isola che non c’è non hanno bisogno di grandi spiegazioni, dicono in maniera chiara e semplice cosa vuol dire amare.

In fondo possiamo essere tutti Giù e la Ragazza rossetto fragola, bisogna solo provare a crederci!

Il progetto è promosso dalla Label Maionese Project di Matilde Dischi e distribuito da Artist First.

L’EP è fuori su tutte le principali piattaforme digitali tra cui Spotify Per ascoltarlo https://open.spotify.com/track/45vImy9xRvGzEqHyH6twQ9

oppure iscrivendosi al canale YouTube https://www.youtube.com/@giu_cantautore/videos

In particolare Ragazza rossetto fragola è il brano di punta dell’EP e racconta la storia dell’artista che seduto al bancone di un bar, perennemente annoiato e col bicchiere in mano, vede entrare la ragazza dei suoi sogni contraddistinta da un rossetto molto acceso, color fragola per l’appunto. Nella mente dell’artista che comincia a viaggiare si delinea già tutta la storia che potrebbe nascere, la fine di un periodo buio e l’inizio di una nuova primavera fatta d’amore. L’artista è un inguaribile romantico e si immagina loro due intenti a ballare, mentre fuori piove, sulle note di un vecchio giradischi. E’ tutto perfetto, manca solo una cosa, riuscire a farsi notare!

4) Come nasce il tuo processo di scrittura per la composizione dei tuoi brani?

Le mie canzoni nascono sempre con la chitarra in mano e molto spesso nascono di notte, il momento in cui prediligo scrivere. E lì che mi trovo da solo ad arpeggiare la chitarra e a comporre ed il tutto avviene in maniera molto semplice e diretta; sostengo che la musica non deve avere fretta di uscire, è lei che sa quando deve venire fuori, è un processo molto naturale nel mio caso.

Scrivo quindi solo quando sono davvero ispirato o almeno credo di esserlo, a volte passo settimane senza toccare la chitarra, ma quando lo faccio accade che le parole scivolino facilmente dietro gli accordi e tutto nasce in maniera molto spontanea, anche veloce direi!!

Devo ammettere che le mie canzoni o nascono in 5 minuti o non se ne fa nulla e sarà per la prossima volta e, nel primo caso, alla mattina mi sveglio stanco ma felice di aver estrapolato quello che avevo dentro.

5) Quali sono i tuoi progetti musicali futuri?

Insieme al mio manager Davide Maggioni di Matilde Dischi e Maionese Project, la Label che mi ha lanciato, stiamo lavorando ad altri miei brani; non voglio soffermarmi troppo su quanto già fatto, vorrei produrre il più possibile per quanto mi è possibile.

Ho scritto più di 50 canzoni e non sopporto l’idea che possano restare nel cassetto.

So che non è semplice, un po’ perché mi sono approcciato al mondo delle produzioni e della discografia musicale molto tardi per quelli che sono gli standard del settore, un po’ perché per noi cosiddetti “nuovi emergenti” e, mi permetto di dire anche “non più di primo pelo”, la strada è molto più in salita rispetto agli altri. Ma spero di poter dire anche la mia in un futuro non troppo prossimo, altrimenti lo farò con la barba e i capelli bianchi!!

A parte gli scherzi, quello che desidero è solamente far conoscere la mia musica e il mio punto di vista sotto chiave di violino e come dico sempre a tutti :”Le mie canzoni non è necessario che le canti io per forza, ma se posso farlo è meglio!! “

Grazie della collaborazione.

Arianna Giuliani Hai sentito che musica