Chi è Gloria Bennati?
Gloria Bennati è una giovane cantautrice toscana che ha all’attivo già vari successi musicali e artistici tra cui nel 2015 vince il contest di All Music Italia come miglior artista emergente e brano dell’estate con il brano Vortice in collaborazione con Marracash e nel 2019 inizia un rapporto artistico con il maestro Fio Zanotti (produttore, direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore). Nel 2023 è in uscita il suo primo album, mentre il suo nuovo singolo 2 Zero 3 è già uscito e sta riscuotendo già vari favori e successo.
Intervista a Gloria Bennati
Classe 1990 con già all’attivo vari successi musicali e varie pubblicazioni. Prima di andare a parlare del tuo nuovo singolo 2 ZERO 3, ci racconti il tuo background musicale e quali sono stati i tuoi passi più importanti fatti fin ora?
- Il mio percorso musicale è sempre stato e continua ad essere una ricerca continua, ho sperimentato vari generi prima di pubblicare quello che adesso è il mio background musicale. Ho cercato, tramite la mia esperienza, di prendere ispirazione non solo in ciò che mi piace nella musica pop, alternativa, dance, elettronica ma anche di inserire la teatralità di quello che è stato il mio studio nelle arie d’opera, fondamentale per il mio accrescimento artistico. Penso che il passo più importante sia mettersi in gioco portando la propria forma di linguaggio musicale, sono molto curiosa e elettrizzata dei miei progetti futuri perché sento che ho molte cose ancora da far sentire, con 2zero3, per esempio, continua il genere pop elettronico che avevo già intrapreso ai tempi del singolo Vortice con Marracash.
2 ZERO 3 è il tuo nuovo singolo in uscita il 27 gennaio. Quali sono le sue caratteristiche principali a livello musicale e di cosa tratta?
2 Zero3 ha una storia molto particolare, quando l’ho scritta inizialmente prendeva ispirazione al mondo di Björk ed era molto più lenta, sentivo di dover cambiare qualcosa di renderla più forte, più accessibile per certi aspetti. E’ stato così che con tanto coraggio mandai un email con la mia canzone a Mario Fargetta, che con la sua grande umiltà e gentilezza accettò di produrla. Con il suo mondo, Get Far ed il suo collaboratore Producer Lenny, hanno dato forza e leggerezza alla canzone, parlo di leggerezza poiché se ascoltate le parole potete trovare una malinconia ,(riconoscibile anche in altri testi che ho scritto), mista a speranza che riescono ad unirsi grazie alla freschezza della loro produzione.
La collaborazione con il Maestro Fio Zanotti, produttore, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra è sicuramente molto importante. Quanto rilievo ha dato per il tuo progetto e come ti sei trovata a lavorare con uno dei più illustri nomi nel campo musicale?
- Il maestro Fio Zanotti prima di tutto è una persona che mi ha accompagnato per diversi anni nel mio percorso, è colui con il quale ho iniziato, quando avevo 20 anni e ricominciato diversi anni dopo. Ci lega innanzitutto un rapporto umano che va a prescindere da quello musicale.É stato un onore per me aver lavorato con un’artista con così tante idee, uniche nel suo genere e nella sua follia, che dire senza di lui sarebbe stato diverso, ha veramente creduto in me e non potrò mai smettere di ringraziarlo per questo.
Quali sono le tue maggiori ispirazioni quando scrivi e componi musica?
- Ho imparato che l’ispirazione va cercata non solo in ciò che ci piace ma anche in ciò che non conosci e credi che non ti possa piacere. Per questo motivo cerco sempre di mettermi alla prova e di ascoltare generi che non mi appartengono, mi è stato molto di aiuto. La cosa che cerco principalmente è l’emozione, qualcosa che mi scuota dalla mia confort zone, l’espressività di una sola frase può portarti in territori nascosti e quando accade è la sensazione più bella del mondo.
Quali sono i tuoi progetti musicali futuri? Ti aspettiamo a Roma a sentirti live!
- Progetti futuri ce ne saranno molti, alcuni già in preparazione e altri che sto progettando, prima di tutto vorrei crearmi un bagaglio pesante da portare ai live e si, sicuramente se mi aspettate a Roma non vedo l’ora di esserci.
