Intervista di Benedetta Liguori
Oggi Marian Trapassi si racconta ad Hai sentito che musica. Scopriamo più di questa artista, del suo album Bianco e il suo singolo Futuro
Quando nasce la tua passione per la musica?
Per mia fortuna sono cresciuta in una famiglia che mi ha fatto conoscere da subito il valore e la bellezza per l’arte e la musica. Sin da bambina ho manifestato l’intenzione di voler fare musica con vari tentativi mal riusciti di studiare uno strumento, ma è solo al liceo che ho davvero cominciato a fare sul serio, più che eseguire mi ha sempre affascinato l’aspetto creativo della musica ed è così che ho cominciato a scrivere canzoni e ad avere dei gruppi in cui componevamo musica originale.
Oggi ascolto quello che mi emoziona, musica del passato e musica contemporanea, prediligo gli artisti che mi comunicano oltre che con la musica con le parole e la loro interpretazione. Quindi molti cantautori. Vado molto a momenti e a periodi, forse come tutti, ascolto musica italiana, ma anche francese, spagnola, e ovviamente americana e inglese.
Com’è iniziato il tuo rapporto con la scrittura, quando hai capito di poter portare in giro le tue canzoni e farle ascoltare?
L’ispirazione attinge sempre dalla nostra vita, è imprescindibile, già un racconto, per quanto possa essere lontano dalla nostra vita, è una nostra visione e un espediente per raccontare qualcosa. Quindi se potessi sintetizzare, l’ispirazione siamo noi stessi, il nostro sguardo sulla vita e sul mondo.
Il tuo modo di fare musica è influenzato dal tuo essere originaria di una regione profondamente ricca di ispirazione come la Sicilia?