Written by 13:41 Chiacchiere cantautorali

Portobello – Chiacchiere cantautorali

L’intervista di oggi riguarda i Portobello, progetto interessante della sfera indie italiana. Scoprite di più attraverso le nostre chiacchiere e ascoltate il loro ultimo singolo cerotti!

Intervista

Ho letto che il progetto inizialmente è nato come solista, in che modo poi si è trasformato?

Damiano: Vivendo in provincia è sempre stato difficile trovare musicisti che credessero in un progetto che potesse avere delle ambizioni, quindi preferii portare in studio le canzoni che avevo scritto negli anni, questo perché avevo già cercato dei musicisti che volessero condividere con me questa esperienza ma non li avevo trovati. Nel momento in cui l’ep andava portato live avevo qualcosa di ben fatto da far ascoltare ai vari musicisti della mia città. Sicuramente un lavoro in studio era più convincente di qualche registrazione in cameretta voce e chitarra. Ho trovato quindi gli attuali componenti della band, loro hanno accettato, ci siamo subito trovati bene e da lì iniziò una nuova avventura.

Vi conoscevate già oppure la conoscenza e avvenuta di conseguenza?

Alcuni di noi sono amici da sempre come Matteo, Alfredo e Eugenio, anche Damiano e Luca si conoscevano e conoscevano gli altri più o meno bene, mente Stefano che aveva vissuto fino a poco tempo prima a Londra conosceva Damiano e Luca solo di vista. I primi tempi ci siamo annusati per conoscerci e c’era comunque diffidenza, ma quando suonavamo invece c’era tanto feeling, felling che infatti ha creato poi i presupposti per un amicizia che è arrivata con il tempo. Oggi possiamo dire che siamo praticamente un gruppo di amici che suona insieme, oltre ad ubriacarci ogni tanto.

Può essere scontato chiederlo, ma sono molto curiosa, perchè “Portobello?”

Portobello è un nome che scelse Damiano, era legato al programma televisivo anni 80 di Enzo Tortora ma anche alla via londinese protagonista della scena beat anni 60. E poi il nome evoca scenari legati al mare, ai porti, cose che fanno parte di noi visto che veniamo da una città di mare, di porto. E poi ci piacciono i pappagalli, simbolo di Portobello, pensa che Luca il nostro chitarrista ne ha due!

Che musica amate ascoltare, quali artisti vi hanno fatto innamorare della musica?

Questa è una domanda scottante, siamo eterogenei come tutte le band, ognuno di noi ascolta generi diversi. Ci prendiamo costantemente per il culo per i nostri rispettivi gusti musicali. Sicuramente degli artisti che ci accomunano sono Fabi, Silvestri, Gazzè come anche i primi Coldplay.

L’attività di scrittura dei pezzi è collettiva o solitaria?

Nel caso di questo disco, è stata a metà fra le due cose. Damiano portava i pezzi e poi li arrangiavamo in parte insieme, in parte in studio con i nostri produttori artistici Stefano (che poi è diventato il nostro bassista) e Alex.

Il nuovo singolo ” cerotti” anticipa il vostro album che arriverà quest’anno, come mai avete scelto questa canzone?

Beh cerotti è uno dei nostri brani preferiti del disco, quello che accomuna un po’ i gusti di tutti. In realtà i singoli in uscita sono tre, il primo è stato un attimo e basta, il secondo cerotti, il prossimo uscirà a febbraio, però non possiamo dire il titolo, vi diciamo solo che ha a che fare con una nota marca di caramelle. Riguardo a cerotti ci piace il sound e la piega che ha preso durante la produzione, ha delle sonorità molto britanniche, Beatlessiane. Poi il testo ha una storia un po’ convulsa, perché è stato scritto dopo una delusione d’amore 11 anni fa da Damiano, era appuntato su un block notes che aveva perso durante un trasloco e poi ritrovato un anno fa.

Cosa vi aspettate da questo 2019?

Ci auguriamo un tour e tanta buona fortuna!

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Tag: Ultima modifica: 10 Luglio 2019
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