Hai sentito che musica

Swami, giovane talento emergente

Come tutti ricorderete, abbiamo fatto parte dei giudici dell’ultima puntata del Talent Uno Voice, concorso canoro per giovani artisti emergenti. Non potevamo non premiare la giovane Swami, vincitrice del premio Hai sentito che Musica e arrivata tra i finalisti della competizione.

Ecco la notra intervista ad un giovane talento che siamo sicure avrà tanto spazio nel panorama musicale!

Swami, così giovane, ma con un talento tanto grande.
Raccontaci come è nata la tua passione per il canto e la musica.

Diciamo che la mia passione per la musica è dovuta principalmente all’ aria di musica che si è respirata nella mia famiglia già a partire da mio nonno materno, che da giovane ha fatto parte di diversi complessi con il ruolo di bassista o a partire anche da mio nonno che era con asciutto in paese come “stornellatore”. Sin da bambina, però, mi sono incuriosita alla musica cantando canzoni di Laura Pausini o Daniele Silvestri con i miei genitori.
Però solo 2 anni fa ho deciso di iniziare a prendere la musica non solo con divertimento ma anche con impegno.

A quali artisti musicali ti ispiri per le tue esibizioni?

Io non credo di ispirarmi a qualcuno in particolare.
Dal punto di vista visivo o comunque a livello di presenza scenica, non credo di ispirarmi ancora a nessuno, anche se dovrei iniziare a lavorarci un po’ su, dato che diverse volte mi è stato consigliato di interagire di più con il pubblico e di non cantare solo per me stessa. Per quanto riguarda l’interpretazione credo che sia molto personale.

La tua partecipazione ad Uno Voice ti ha portato a stare tra i primi tre posti.
Come ti sei sentita a raggiungere questo traguardo importante?

Diciamo che per quanto riguarda il canto io sono ,in parte poco fiduciosa o comunque quasi sempre insicura, e in parte molto dura nei miei confronti. Sono sempre pronta a trovare l’ago nel pagliaio in ogni mia esibizione.
Devo dire che, appena mi è stato comunicato il mio posto, ero molto contenta e sorpresa, dato che all’inizio non credevo nemmeno di superare la fase dei duetti.

Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

Ovviamente il mio primo sogno è e sarà per sempre la musica, scriverla e cantarla. Ma se non dovessi essere troppo fortunata, mi piacerebbe lavorare accompagnata dalle lingue.
Quest’anno frequenterò il quarto anno di liceo linguistico, e dopo il diploma mi piacerebbe continuare a studiare lingue e riuscire a legarle con la letteratura e la poesia sarebbe bellissimo.

La musica è al centro di tutto o hai altre passioni che vorresti portare avanti?

Quest’anno dovrei iniziare a seguire un corso di piano pop per cominciare ad accompagnarmi, ma in passato ho studiato anche chitarra classica per diversi anni, e spero davvero di riuscire a rispolverarla per accompagnarmi in qualche esibizione. Per quanto riguarda la band, con la mia scuola di musica attuale ho seguito un corso di laboratorio con una band di 5\6 membri e devo dire che l’esperienza non mi è dispiaciuta affatto, perciò chissà.

Ti piacerebbe scrivere dei pezzi tuoi in futuro?

Ho conciato già da un anno a scrivere qualcosa, ma mi sono limitata ai testi musicandoli solo vocalmente.
Mi piacerebbe molto portare qualche mio pensiero in musica e vedere che può succedere.

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