Young Kali, un giovane artista della scuola romana, è il protagonista delle nostre chiacchiere cantautorali.
Classe 1995, Young Kali fa parte di tutta quella scena underground romana che si sta imponendo nello scenario musicale italiano. Ma Young Kali è soprattutto un giovane artista con un percorso che lo ha portato a scoprire la sua vera vena artistica.
All’indomani dell’uscita del suo nuovo singolo, Borderline, Young Kali ci ha raccontato qualcosa di sè.
Parliamo Del tuo nuovo brano, Borderline. Com’è nato?
Non ci ho pensato o ragionato sopra. E’ nata un po’ per caso perchè avevo questo bit nell’orecchio e ho iniziato a scrivere. A metà del testo mi sono reso conto che stavo parlando del 90% delle relazioni che ho avuto e ho fatto una similitudine con le dipendenze. Infondo, quando hai delle relazioni malate, instabili è come se avessi una dipendenza. E’ venuto molto naturale.
Ascoltando tutta la tua discografia si sente subito che questo brano si discosta molto dai precedenti. Cos’è successo per cambiare rotta nella tua musica?
Io sono nato con la Trap e ho avuto un incipit di questo tipo. Non mi sono mai concentrato sulla qualità del testo e della musica. Piano piano mi sono reso conto che miglioravo nello scrivere i testi e cercavo sempre di più. In più, sono successe delle cose personali che mi hanno fatto crescere. Non sono più la stessa persona di prima. Quindi sono andato alla scoperta della mia voce e mi sono accorto che quella cosa che facevo prima non era la cosa che sapevo fare meglio.
Hai fatto un vero e proprio percorso per arrivare a questo punto.
Si esatto. Ho capito anche cosa mi sarebbe piaciuto fare, cosa posso fare con la mia voce e per questo ho iniziato a studiare canto. Adesso ascoltare la voce con il Tune mi da fastidio perché non mi riconosco più. Ti dirò, è strano riascoltare delle mie canzoni vecchie perchè non mi rappresentano più. Poi, ovviamente, non rinnego nulla perchè tutto mi è servito per arrivare a realizzare questo percorso. Ad oggi però io sono altro.
Young Kali- Borderline
Quando hai iniziato il tuo percorso?
Adesso ho 24 anni, ho iniziato prima che uscisse il mio primo album Ade, ossia metà del 2015. Si tratta comunque di un album molto strutturato poiché sono 15 pezzi inediti. Io ora so che era l’inizio di un qualcosa.
Da Ade, passiamo ai tuoi progetti futuri. Novità in arrivo?
Sicuramente usciranno altri singoli, i pezzi che ho sono abbastanza e la via sarà sempre quella aperta con Borderline. Tengo molto a mantenere questo r&b, un po’ soul e urban con questo basso suonato a cui tengo particolarmente. Questo perchè sempre più raramente viene riportato nei brani, se non in qualche gruppo pop-indie.
Sogno nel cassetto: Con chi ti piacerebbe collaborare?
Senza ombra di dubbio con Neffa
viagra
WALCOME