Ieri sono stata (nuovamente) al Giffoni music concept per partecipare al meet the stars con Fabrizio Moro e alla serata.
Meet the stars
“Sono costantemente alla ricerca della pace, ma spero di non trovarla mai”
Alle 19.00, la piazza già piena acclama Moro, desiderosa di porgli delle domande. La conferenza infatti fila liscia tra una domanda e l’altra
” Il tuo piú grande rimpianto ” chiede una bambina
” Ammazza che domanda” risponde ridendo Fabrizio, che successivamente spiega di aver voluto dare di più a le persone che lo hanno amato.
Un’altra domanda fatta da un’altra piccola curiosona
” Cosa volevi fare da grande?”
Fabrizio sorridente risponde
” Lo scienziato, il dottore. Non so perchè ma da piccolo avrei voluto fare il medico. Spero che uno dei miei figli diventi medico così mi curerà quando saró vecchio”
La conferenza fila liscia tra una domanda e l’altra, tra un’applauso e un “Oh” di ammirazione nei confronti di questo grande artista.
Giffoni music concept
Finita la conferenza stampa, rimaniamo tra le prime file aspettando l’inizio della serata. Ci sediamo sull’asfalto che scotta pur essendo ormai sera, mangiando un hot dog e bevendo birra. Si scherza, si fa amicizia, e all’improvviso ci ritroviamo a cantare a squarciagola canzoni a caso, senza nemmeno pensarci. Cantiamo Kiss me licia, varie di Tiziano Ferro, A mano a mano, insomma, qualsiasi cosa ci passa per la mente. La gola fa male, la voce pian piano si abbassa ma si continua a cantare come se ci conoscessimo da anni, come fratelli. Perchè quando si condivide un palco, inevitabilmente restiamo legati l’uno all’altro da quell’ emozione.
Arriva il momento del dj set, dove il Dj decide di far suonare le stesse canzoni cantate da noi poco prima. Successivamente, Dario Spada sale sul palco, ci saluta animatamente e iniziamo la serata. Due rapper si sfidano per raggiungere la finale del Rap contest del Giffoni film festival che si terrà questa sera, e subito dopo sale sul palco Federica Abbate. Cantautrice conosciuta per aver donato canzoni praticamente a tutti (Fedez, Francesca Michelin e così via) Fresca vincitrice del premio per le nuove proposte assegnato ai Wind summer festival di Piazza del Popolo, Federica ha ormai deciso di intraprendente un suo percorso, e lo sta facendo nel migliore dei modi. Un’artista vera, che non ha paura di mostrarsi, e di raccontarsi nei suoi testi, come ad esempio Mi contraddico.
I secondi ospiti della serata sono Il pagante gruppo milanese che mira con l’ironia a raccontare quella che è ormai la realtà per molte persone, il loro tenore di vita e i loro pensieri, che a volte sono anche un po’ i nostri. Ci fanno saltare, divertire e urlare, soprattutto ( per me) con un grande classico, Pettinero che mi ha ricordato i momenti tra i banchi di scuola.
L’ultimo ospite della serata è ovviamente Fabrizio Moro, in compagnia del mitico Claudio Junior Bielli, musicista eccezionale e suo amico ormai da una vita. Fabrizio purtroppo per noi che vorremmo ascoltarlo costantemente, suona solo 5 pezzi. Inizia con Pensa, procedendo su un’asse temporale con Eppure mi hai cambiato la vita, una canzone alla quale sono particolarmente legata, diciamo che é uno di quei pezzi che quando hai mal d’amore calza a pennello. Prosegue tra una chiacchiera e l’altra con Dario Spada con L’eternità, una versione più intima di Non mi avete fatto niente e infine Portami via, con le torce di tutti i cellulari presenti in quella piazza al cielo.
La giornata è stata intensa, l’ho vissuta da fan, senza pensare a nulla e godendomi il momento. Inoltre nel corso del Blue Carpet, durato molto perchè ha dato attenzione a tutti i suoi fan, cercando di accontentare tutti, con l’aiuto delle mie fedeli compagne si viaggio Eleonora e Caterina, sono riuscita a farmi autografare Via delle girandole 10 e il suo primo album, Fabrizio Moro che non ricordava neppure di aver scritto dato che mentre lo ha firmato stupito ha esclamato ” Ma io questo album non lo conosco ” ridendo.
È la sua gentilezza, disponibilità e professionalità a renderlo quello che é, un’artista che vale la pena di seguire, non solo per la musica di altissimo livello che produce, ma anche perchè é l’esempio che tutto può succedere se c’è determinazione e voglia di fare.