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Achille Lauro da 1990 al nuovo tour Achille Idol-Immortale

Tempo di Lettura: 4 minuti Inizia la rinascita di Achille Lauro. Dopo 1990 con Me ne frego ha sconvolto il palco dell’Ariston. Qui tutto sulla sua musica e sul suo nuovo Tour.

Achille Lauro da 1990 al tour 2020

Il percorso d’oro di Achille Lauro sembrava avrebbe avuto il suo culmine con 1990. La sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 è stata presa inizialmente un po’ sottotono. La sua performance dello scorso anno insieme all’inseparabile Boss Doms era stata notevole, dissacrante e innovativa allo stesso tempo. Cosa avrebbe potuto inventarsi quest’anno per catturare le attenzioni degli spettatori? Oggi la sua Me ne frego portata in gara al Festival di sanremo 2020 è Disco d’oro e il successo di Achille Lauro sembra essere inarrestabile.

Achille Lauro lascia 1990 ed entra nell’era della rinascita

La partecipazione di Achille Lauro al Festival di Sanremo 2019 ha permesso al grande pubblico di conoscere un artista snobbato da molti. Auto definitosi Outsider Achille Lauro usa l’autotune, ma non si può definire trap, sfiora il rap senza mai toccarlo del tutto e con il suo compagno di musica Boss Doms predilige l’uso della chitarra elettrica in molti dei suoi arrangiamenti. E’ un quadro complesso per chiunque ami le definizioni. E qui inizia il bello: Achille Lauro è un artista che non si può definire.

Con 1990 e 1969 Achille Lauro introduce il suo progetto

Con Rolls Royce, canzone che lo rese celebre al Festival di Sanremo 2019, ancora non era chiaro il percorso che Achille Lauro aveva in mente per sé. Noi stesse avevamo faticato a capire quale fosse il suo obiettivo. Con l’uscita dell’album 1969 le idee si fanno ancora più confuse. In un Potpourri musicale, si passa da ballade come C’est la vie, a brani crudi come Roma fino alla travolgente 1969, una sorta di cavallo di battaglia per l’artista romano di adozione. Eppure il progetto Achille Lauro funziona e raccoglie sempre più consensi. Trascinatore nei live (impossibile non ballare durante il suo show al Core Festival), ambasciatore della libertà sotto tutti i punti di vista Achille Lauro si conquista un posto nel cuore dei giovani e meno giovani.

Le sue esibizioni pubbliche sono sempre caratterizzate da look stravaganti a metà tra un dandy moderno e un giovane D’annunzio che, innamorato dell’arte, fa della sua vita un’opera artistica a sua volta. E la veste con capi firmati, istrionici ed iconici che possano mettere in risalto il suo messaggio e la sua personalità. In questo frangente Lauro inizia a scoprire le carte. L’artista butta le basi per quello che esploderà a Sanremo 2020.

Achille Lauro, 1990 e il binomio immagine-musica

1990 inizia a diventare un’emblema in questo. Se infatti precedentemente nessun brano era stato legato ad un’immagine specifica del duo Lauro/Doms, l’uscita di 1990 viene annunciata con una copertina dei Cioè giornale in voga tra i giovanissimi degli anni ’90. Con 1990 si inizia a capire quanto Achille Lauro stia essenzialmente generando un duo inscindibile tra immagine e musica. Da questo momento in poi il messaggio diventa sempre più chiaro. Il suo percorso infatti è iniziato in sordina per proseguire con collaborazioni con le maggiori case di moda fino a sbarcare alla Maison Gucci. Lo stesso Alessandro Michele, direttore creativo della maison Gucci, afferma:

Achille Lauro è una persona dotata di una grandissima sensibilità, creatività e con un grado di libertà che mi attrae molto. Avevamo già collaborato prima di questa straordinaria esperienza e mi aveva da subito affascinato per la sua grande personalità. Collaborare con lui per Sanremo è stata una conseguenza naturale. (fonte Huffingtonpost.it)

Sarà con questa collaborazione artistica che Achille Lauro e Boss Doms sbarcano al Festival di Sanremo 2020.

Il passo di Achille Lauro da 1990 al palco dell’Ariston con Me ne frego

Achille Lauro usa letteralmente il palco del festival di Sanremo 2020 come manifesto del suo percorso. Lui lo chiama Rinascita, noi lo definiamo un vero e proprio stravolgimento nel fare musica. Si perché se le critiche che vengono mosse all’artista di Verona sono le poche qualità vocali, è evidente che per un artista come Achille Lauro è necessario fare un passaggio in più. Quello che infatti lui vuole portare al grande pubblico non è l’esibizione canora, ma un modus vivendi, un modo di fare spettacolo totalmente innovativo. Performer più che cantante, Lauro vuole rompere gli schemi e le definizioni che non sono mai riuscite a rinchiuderlo all’interno di schemi. Questi schemi lui li rompe del tutto riuscendo a risultare credibile nel canto, ad essere sexy nonostante i suoi vestiti spesso femminili, a piacere ad un pubblico eterogeneo nonostante la sua totale stravaganza.

Achille Lauro è un progetto fatto di immagini

Qualcuno lo ha definito un erede di Renato Zero, altri non riescono ad afferrare la genialità di un personaggio che, volendo o meno, tra stravolgendo il modo canonico tipicamente italiano di fare musica avvicinandosi a quelle performance transoceaniche che fanno tanta fatica a prendere piede in Italia.Achille Lauro infatti non è solo un cantante, Achille Lauro è un progetto fatto di immagini, di idee, di rappresentazioni che vogliono essere portate al grande pubblico insieme alla musica che lui stesso rappresenta insieme a Boss Doms.

Boss Doms e il connubio artistico con Achille Lauro

La centralità della musica in tutto questo è dovuta proprio alla presenza di Boss Doms, all’anagrafe Edoardo Manozzi. Produttore discografico, Chitarrista, compositore, arrangiatore e fonico, Boss Doms ha la musica nelle vene e questo fa sì che il progetto di Achille Lauro sia totalmente credibile. I due infatti non scimmiottano un gruppo rock anni 80 corredati da piume di struzzo e lustrini, il duo Lauro-Doms E’  A TUTTI GLI EFFETTI UN GRUPPO MUSICALE RIVOLUZIONARIO CON UN PROGETTO STRUTTURATO ALLE SPALLE.

Il tour Achille Idol-Immortale

Con Me ne frego e il successivo annuncio del tour Achille Idol- Immortale Achille Lauro ha abbattuto tutti i muri mostrandosi definitivamente con quello che è stato fin dall’inizio un progetto ben strutturato, studiato e disegnato nei minimi dettagli.

Oggi Achille Lauro è chief creative director di Elektra Records ed è il primo artista italiano a ricoprire un ruolo di questo tipo.

Date del tour Achille Idol-Immortale

  1. 17 Ottobre Milano – Lorenzini District  (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  2. 19 Ottobre Venaria Reale (Torino) – Teatro Concordia (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  3. 22 Ottobre Cesena – Carisport (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  4. 24 Ottobre Napoli – Casa della Musica  (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  5. 28 Ottobre Firenze – Tuscany Hall  (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  6. 30 Ottobre Roma – Palazzo dello Sport (Link Acquisto Biglietto classicoLink Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)
  7. 31. Ottobre Roma – Palazzo dello Sport (Link Acquisto Biglietto classico – Link Acquisto Biglietto Achille Lauro Package)

 

 

 

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Ultima modifica: 3 Marzo 2020
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