Gli Mtv Video Music Awards, noti a tutti come VMA’s, sono quell’evento annuale che ha la grande capacità di far sentire “anziano”, tutti gli anni, qualcuno in più. Specialmente da quando il canale in Italia è passato su Sky ed è meno frequentato di un tempo: più passano gli anni e meno invitati ci sembra di riconoscere.
Ogni fine agosto, puntuali come un orologio svizzero, ci sintonizziamo su Mtv ad orari improponibili per noi che viviamo ad est del meridiano di Greenwich e aspettiamo che, tra una pubblicità e l’altra, la serata dei VMA’s cominci (lottando con il sonno perché alle 2 di notte potremmo non essere particolarmente svegli). La prima cosa che vediamo, quindi, sono gli spot di programmi che credevamo avessero cancellato e invece sono all’ennesima stagione, quando noi li avevamo lasciati alla seconda o forse la terza. Come Proust con la madeleine, ci ritroviamo catapultati indietro di anni, quando passavamo le ore su Mtv a guardare le classifiche dei video, le case delle celebrità e le mamme adolescenti che ancora erano adolescenti.
Stanotte intorno alle 2, si è ripetuto, identico e sempre fedele a se stesso, questo rito laico che generalmente propone una sfilata di vip di vario tipo abbigliati nei modi più impensati. Noi aspettiamo questo e loro rispettano la nostra volontà. Nonostante tutti i problemi, abbiamo avuto ciò che volevamo anche quest’anno: in forma ridotta, senza il canonico red carpet, il pubblico e la festa al suo completo. Nel massimo rispetto delle norme per evitare di ampliare il contagio, Mtv è riuscita ad organizzare al meglio i VMA’s – per la prima volta a New York dal 2013, itineranti tra alcuni dei luoghi più famosi della città – e lo spettacolo che ne è risultato è stato quasi più godibile rispetto alle edizioni precedenti.
Una nota di merito va al concept visivo di quest’anno, con una ripresa della grafica vintage che ha caratterizzato i VMA’s durante gli anni ’90 e ci ha fatto riassaporare anche solo per poche ore l’atmosfera dell’evento in quel periodo.
La sfilata sul tappeto rosso, si diceva, non c’è stata ma un suo sostituto ci ha mostrato tutti i look dei partecipanti. Chi se non la regina incontrastata della serata, vincitrice di cinque statuette tra cui il primo Tricorn Award (nuovo premio dedicato alla personalità più eclettica dell’anno), conosciuta come Lady Gaga poteva in questo senso dare il meglio di sé? Una decina di incredibili outfit tra quelli sfoggiati durante tutte le occasioni che l’hanno vista protagonista, insieme ad alcune mascherine destinate a fare la storia: se non per la fantasia (ed è solo un eufemismo), almeno per il fatto che Lady Gaga le abbia indossate anche durante tutta la performance (parte live e parte in pre rec) e con lei sia i ballerini che Ariana Grande, con cui ha duettato sulle note di “Rain on me”.
Il gruppo protagonista dei VMA’s 2020, con quattro premi su quattro nomination, è quello coreano dei BTS, che si sono anche esibiti con “Dynamite” facendo entusiasmare tutti i loro fan in giro per il mondo.
Importanti anche il premio ai migliori video girati dai lavoratori degli ospedali, tutti insigniti di una statuetta per l’impegno e la dedizione in questi tempi di grande sfida, e quello al miglior video girato “da casa”, assegnato ad Ariana Grande e Justin Bieber con Stick with U”.
Tutti i momenti musicali erano registrati precedentemente e, rispetto a quelli eseguiti dal vivo sul palco davanti al pubblico, si sono caratterizzati per delle scelte registiche e scenografiche più articolate: Miley Cyrus con “Midnight Sky”, il suo nuovo singolo di ispirazione anni ’80, ha citato se stessa cantando su una discoball gigante invece che su una palla demolitrice come nel video di “Wrecking ball” che tanto aveva fatto parlare anni fa.
Mentre la serata procedeva davanti ai nostri occhi assonnati, tra premi che ritenevamo essere o meno meritati, anche il consueto appuntamento con l’evento più nostalgico per i millennials giungeva al termine lasciandoci sempre con la stessa domanda: ma quelli lì, che avevano l’aria di essere appena usciti dal liceo, chi sono?
Vincitori Mtv Video Music Awards
Video of the Year: The Weeknd: “Blinding Lights” – XO / Republic Records
Artist of the Year: Lady Gaga – Streamline / Interscope Records
PUSH Best New Artist: Doja Cat — Kemosabe / RCA Records
Song of the Year: Lady Gaga with Ariana Grande: “Rain On Me” – Streamline / Interscope Records
Best Collaboration: Lady Gaga with Ariana Grande: “Rain On Me” – Streamline / Interscope Records
Best Pop: BTS: “On” – Big Hit Entertainment
Best Hip Hop: Megan Thee Stallion: “Savage” – 300 Entertainment
Best R&B: The Weeknd: “Blinding Lights” – XO / Republic Records
Best K-Pop: BTS: “On” – Big Hit Entertainment
Best Latin: Maluma ft. J Balvin: “Qué Pena” – Sony Music Latin
Best Rock: Coldplay: “Orphans” – Atlantic Records
Best Alternative: Machine Gun Kelly: “Bloody Valentine” – Bad Boy / Interscope Records
Best Group: BTS
Best Music Video From Home: Ariana Grande & Justin Bieber: “Stuck with U” – Republic Records / Def Jam
Best Quarantine Performance: CNCO: MTV Unplugged At Home
Video For Good: H.E.R.: “I Can’t Breathe” – MBK / RCA Records
Everyday Heroes: Frontline Medical Workers: ALL
Best Direction: Taylor Swift: “The Man” – Republic Records – Directed by Taylor Swift
Best Cinematography: Lady Gaga with Ariana Grande: “Rain On Me” – Streamline / Interscope Records – Cinematography by Michael Merriman
Best Art Direction: Miley Cyrus: “Mother’s Daughter” – RCA Records – Art Direction by Christian Stone
Best Visual Effects: Dua Lipa: “Physical” – Warner Records – Visual Effects by EIGHTY4 and Mathematic
Best Choreography: BTS: “On” – Big Hit Entertainment – Choreography by The Lab, Son Sung Deuk
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