Con l’arrivo dell’anno nuovo si guarda indietro e si guarda avanti.
Per me il disco dell’anno 2020 è “Cinema Samuele”, di Samuele Bersani: un cantautorato senza tempo, fatto di attenzione al dettaglio e di ricerca. Sicuramente verrà con me nel 2021 insieme ad altri dischi, ma il preferito è e resterà lui.
Ho superato indenne dopo anni il famigerato #whamageddon, ma a Natale “Last Christmas” l’ho ascoltata e ho pensato a quanto manchi al mondo della musica George Michael, secondo me abbastanza sottovalutato. Colpa di certe etichette che ti si appiccicano addosso. Gli Wham! mi riportano sempre piacevolmente indietro nel tempo e, cosa strana, l’ha fatto anche una cosa super contemporanea come X Factor: i Little Pieces of Marmelade sono stati la mia inaspettata capsula temporale, con il loro rock pesante senza compromessi. Quando andavo alle superiori il genere imperversava, e anzi raggiungeva una popolarità mainstream che faceva inorridire i puristi. I puristi, che anche nel 2021 ci saranno, ma tanto nel segreto delle nostre cuffie noi ascoltiamo chi ci pare, no?
Clementino è tra la musica del 2021
Per restare in tema di trasmissioni televisive, sapevo che Clementino si sarebbe rivelato a The Voice Senior come una scoperta: chiacchierone, maschera (Pulcinella, l’ha detto anche lui), rapper ma anche showman. “Partenope” è il suo nuovo singolo, canzone che dedica alla sua Napoli.
Guardando avanti vedo il Festival di Sanremo: come sarà? Non credo come al solito, almeno per noi che lo viviamo in un certo senso da dentro. Però Sanremo si conferma una delle grandi sicurezze della nostra normalità, quella che vorremmo tutti ritrovare: e infatti sono già iniziate le polemiche. “Questi sarebbero i cantanti famosi?”, commenta uno. “Ancora Orietta Berti?”, scrive l’altro. Il Festival è una gara tra canzoni, che noi non abbiamo ancora ascoltato. La Berti ha le spalle larghe e una carriera talmente solida da poter fare quello che vuole, e probabilmente ha anche voglia di divertirsi. A chi non sa chi siano Coma_Cose (scritto così), Willie Peyote (scritto così), Colapesce Dimartino (scritto così) dico che facilmente è già incappato in una loro canzone, probabilmente senza sapere che fossero loro a cantare. Sanremo è lo specchio dei tempi, dei gusti e delle evoluzioni del costume italiano: “Chi è questo” potrebbe diventare il nostro nuovo amore musicale.