Written by 13:03 Il taccuino di Francesca

Milano canta

Tempo di Lettura: 3 minuti L’appuntamento del lunedì con il Taccuino di Francesca e un focus sulla Milano Canta, per dare nuovo slancio alla musica.

Milano Canta

Milano canta davvero! C’è del fermento musicale a Milano. Sarà che io abito qui, e quindi per me è più facile entrare e rimanere in contatto con il mondo musicale della città, ma c’è davvero bella musica nell’aria: sto ascoltando molte novità che arrivano da cantautori e interpreti milanesi, nonostante non si suoni dal vivo e io non passi le serate nei locali più diversi ad ascoltare cosa c’è di nuovo. Nonostante il contesto, su cui non mi dilungo perché su Hai sentito che musica vogliamo parlare di cose belle, c’è nell’aria un bel movimento musicale.

Penso per esempio a Yosef, che ha esordito un anno fa con “Tevere”, brano prodotto da Michele Canova (storico produttore di Tiziano Ferro, tra gli altri). Ok, si parlava di Roma nella canzone, ma resta sempre un cantautore milanese che qui ha il suo mondo musicale. Anche se poi ci ha portato in giro con il suo secondo singolo, altrettanto ben riuscito, “Cadillac”. Timbro particolare, bellissima voce, tanta voglia di arrivare.

Il secondo nome che mi viene in mente è quello di Meazza. Anche lui giovane, anche lui milanese, anche lui cantautore. Ha esordito con il brano “STRxxxO”, poi ha vinto l’edizione 2020 (quella che si è svolta tutta in streaming) del Festival di SanNolo con “Mari stregati”. L’uscita più recente è “Le parti peggiori”, il suo nuovo singolo che racconta di una dipendenza affettiva. Se ve lo state chiedendo, sì, si chiama Meazza come lo stadio: il nome da buon interista l’ha preso tempo fa sfogliando un libro con i più grandi campioni interisti della storia.

Un altro nome per questa piccola vetrina è quello di Nicholas: cantautore, ha esordito con “Parole poco libere”. Descrive così il suo brano: “La canzone è un invito ad aprirsi completamente e a mettersi a nudo di fronte all’altro mettendo da parte la paura di mostrarsi fragili e di ricevere una risposta indesiderata”. Cioè dovremmo usare parole libere, invece di solito non lo facciamo. Nicholas, ascoltatelo in attesa di quello che verrà.

Milano canta…e l’Italia risponde!

Nomi ce ne sarebbero molti, mi limito a segnalarne solo un altro – interessante quanto questi che ho appena fatto: è quello di Il Cairo che, a dispetto di questo nome d’arte, è anche lui di Milano, precisamente del quartiere QT8. Il Cairo ha già pubblicato qualche singolo, e in passato aveva fatto parte di una band; la canzone nuova, proprio di questi giorni, si intitola “90 circolare destra”. In questo caso l’ispirazione è prettamente urbana, dal titolo si capisce chiaramente: la 90 è la linea di autobus milanesi che corre in senso circolare attorno alla città, 65 fermate e un sacco di gente diversa. Nel testo Il Cairo – che in realtà si chiama Luca – parla di pendolari, di accenti stranieri, di Ande, di rose da vendere; la 90 è stata luogo anche di risse, è capitato che sia finita nelle pagine di cronaca. Dal punto di vista musicale, la canzone è un mix di tante cose diverse, esattamente come le persone che popolano la 90.

Questi sono i primi nomi che mi vengono in mente di questo fermento musicale milanese. Immagino, anzi sono sicura, ci siano molti altri cantautori interessanti in altre città d’Italia che si stanno dando parecchio da fare e che, nonostante non sia possibile esibirsi dal vivo, continuano a pubblicare le loro canzoni. Magari voi ne conoscete qualcuno, o magari voi stessi siete questi cantautori. Vi va di segnalarci cosa succede nella vostra città, Roma, Bari, Aosta, ovunque voi siate in Italia? Magari facciamo una bella “cartina” di novità interessanti da ascoltare. E chissà, magari ne tiriamo fuori anche una playlist.

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Ultima modifica: 12 Aprile 2021
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