Written by 11:03 Il taccuino di Francesca

Ornella Vanoni, “I dischi devono nascere dalla gioia”

Tempo di Lettura: 2 minuti Ornella Vanoni e il suo nuovo album di inediti Unica ne Il taccuino di Francesca, pronti per ascoltarlo al Festival di Sanremo?

Ornella Vanoni

Quanto è bella “Un sorriso dentro al pianto”, una delle nuove canzoni di Ornella Vanoni? Quella scritta da lei, da Francesco Gabbani e da Pacifico. Contenuta in un disco di inediti, per cui hanno scritto tra gli altri Renato Zero, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi. Per la precisione, questo è il cinquantesimo disco di Ornella Vanoni, che arriva a sessant’anni dal suo debutto nel 1961.

“Un disco inediti, cosa abbastanza difficile da affrontare”, ha commentato Ornella. “Abbiamo iniziato a lavorarci che di anni ne avevo 84 e abbiamo finito che ne ho 86: alla mia età non capita spesso che si pubblichi un album di canzoni nuove”. Un album che, oltretutto, sprizza vitalità fin dalla copertina: predomina il colore giallo, “L’ho voluto io. Una volta tutto quello che era giallo lo compravo. Per questa copertina ho voluto far esplodere il giallo, il colore della gioia, della pazzia: quindi, vestito giallo, prato con fiori gialli, copertina gialla”. Un inno alla gioia, e infatti “I dischi devono nascere dalla gioia, secondo me”.

Ornella Vanoni e il suo album “Unica”

“Unica” è un album elegante, aggettivo che da sempre ha accompagnato Ornella Vanoni e la sua musica. L’eleganza è una gabbia? Ornella Vanoni avrebbe mai voluto fare una cosa supertamarra? “Sì! Basta con questa eleganza, che crea una barriera tra me e il pubblico. Io voglio vestirmi con le sneaker e l’abito da sera. Ne parlavo pochi giorni fa con la mia assistente, siamo sicuri che tutta ‘sta eleganza aiuti e non allontani?”. Intanto questo è un disco che prende sottobraccio e no, non allontana. Anche se è stato intitolato “Unica”: “In casa discografica avevano pensato a “Ornella si nasce”, ma io avevo paura che passasse come un titolo presuntuoso. Invece “Unica”, per carità, non lo è”, ride la signora Vanoni. “Per me il titolo doveva essere “Essere Ornella”, cioè essere tutto quello che sono stato fino a qua. Comunque, il titolo non è stato messo sulla copertina per non sciupare la bellezza del colore giallo”.

Ornella Vanoni - Credit by:Matteo Coltro

Ornella Vanoni – Credit by:Matteo Coltro

Infine, Ornella Vanoni apre lo sguardo sul futuro: “Un tour no, ma qualche concerto sì. Mi piacerebbe farne uno a Roma e uno a Milano con Gino Paoli. Poi, c’è qualcuno che seguo da un anno e mezzo e che mi ha detto “Bella idea, te la scrivo una canzone”. Non ti dico chi è, però è più milanese che romano, forse un po’ arabo. Non inizia con la G, inizia con la M, è una brava persona e merita tanto”. Ok, Mahmood?

Avete già letto il nostro ultimo Taccuino con Samuel? Qui il link

 

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Ultima modifica: 12 Febbraio 2021
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