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Sventola la bandiera della “Brigata bianca” di Samuel

Tempo di Lettura: 2 minuti Samuel e Francesca Binfarè danno vita ad un nuovo appuntamento de Il taccuino di Francesca con l’uscita dell’album Brigata bianca.

Samuel - Credit by: Davide "DeFuntis" De Martis

Secondo album da Solista per Samuel, sì, “quello dei Subsonica” (e anche dei Motel Connection). Si intitola “Brigata bianca”: sono passati 4 anni dal suo esordio senza la band, con “Il Codice Della Bellezza”, e Samuel torna solo ma non da solo: “Brigata bianca”, infatti, esprime l’idea di un lavoro collettivo fin dal titolo, che poi sarebbe un’allegra truppa di artisti che ha dato vita a 15 canzoni impreziosite anche dalle collaborazioni di Colapesce, Ensi, Fulminacci, Willie Peyote e Johnny Marsiglia.

La copertina dell’album sembra rimandare a un’iconografia centroasiatica: “Ènato tutto con un mio amico designer, Marco Rainò (idea tradotta nelle grafiche firmate da BRH+, nda): volevamo parlare di bandiere, perché sono un linguaggio e un codice. Abbiamo disegnato per il titolo di ogni canzone una bandiera che raccontasse il gesto compositivo, poi abbiamo ideato una bandiera per l’album, e poi per il titolo. Questo è un disco anti solitario: lo avevo fatto ascoltare agli amici in estate, cosa che ha fatto nascere una piccola brigata di persone che hanno voluto lasciare il loro segno. Perché bianca? Perché è il colore della speranza”.

Samuel - Credit by: Davide "DeFuntis" De Martis

Samuel – Credit by: Davide “DeFuntis” De Martis

Brigata, tanti elementi. E infatti, nell’appassionato racconto di Samuel se ne inserisce un altro: “Con l’amico Francesco Pignatelli, che fa abiti per cerimonie, abbiamo costruito la giacca militare da parata che vedete sulla copertina, con tutti i titoli delle canzoni disegnati come bandiere”. Manca ancora un elemento: “Avevo un vecchio colbacco comprato in Islanda, ci stava, funzionava, l’ho messo in testa: tutto ha preso una forma così. Non abbiamo pensato all’Asia Centrale”.

“Brigata bianca” fa anche pensare al Festival di Sanremo, con Colapesce, Fulminacci, Willie Peyote che parteciperanno alla prossima edizione. “Sono affezionato a Sanremo, l’ho sempre guardato da piccolo”, racconta Samuel. “Io faccio parte di un mondo musicale diverso, che in alcuni anni si è proposto a Sanremo. Io non ho pensato di presentarmi, c’è il tour dei Subsonica interrotto da riprendere appena si potrà e la priorità rappresentata da questo disco. Ci vanno però tutti questi miei amici, io non lo sapevo e ne sono felice”.

Samuel - Credit by: Davide "DeFuntis" De Martis

Samuel – Credit by: Davide “DeFuntis” De Martis

Samuel ha parlato di tour, quindi viene da chiedergli se per l’estate sia in programma qualche data da solista: “Stiamo aspettando di poter finire i concerti dei Subsonica, quella è musica di assembramento. Aspettiamo fino all’ultimo momento per capire cosa succederà quest’estate. Comunque, per quanto riguarda me, con i musicisti abbiamo provato la scaletta di questo album. Saremo pronti anche per l’estate, eventualmente. Se non si potrà fare il tour dei Subsonica, avrò la possibilità di esprimermi da solista”.

Avete già letto l’ultimo articolo de Il taccuino di Francesca? Qui il link

 

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Ultima modifica: 5 Febbraio 2021
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