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Il nostro primo “Primo Maggio “

Scritto da Benedetta Liguori, Arianna e Federica Giuliani

Di ore passate sotto il palco dello storico Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni ne abbiamo collezionate molte nel corso degli anni, ma stavolta è cambiato qualcosa. È la nostra prima volta in “sala stampa” di un evento così importante.

Il tradizionale “concertone” di Piazza San Giovanni in Laterano ha retto benissimo dall’inizio, nonostante la pioggia, il freddo e momenti meno emozionanti di altri che abbiamo ritrovato soprattutto nella prima parte del concerto.

Bravi La Rua ad aprire l’evento. Con il loro sound, scaldano una folla che da subito si trova a dover gestire un meteo difficile. Ma il pubblico è forte e non cede alle intemperie! (Link intervista a La Rua: https://haisentitochemusica.com/chiacchierata-con-la-rua-al-primo-maggio/)

Continua la Kermesse di canzoni con i finalisti dell’1MNEXT, contest promosso da iCompany per dare la possibilità agli artisti emergenti di esibirsi su un palco così importante. I finalisti di quest’anno sono stati: I Tristi, Giulio Wilson e Margherita Zanin (che abbiamo video-intervistato il giorno prima del concerto, ecco il link per recuperare l’intervista: https://haisentitochemusica.com/1mnext-video-intervista-a-margherita-zanin/). A vincere il Contest sono stati I Tristi ai quali vanno i nostri complimenti e il nostro più grande in bocca al lupo!

Continua l’esibizione dei vari artisti, sarebbe difficile nominarli tutti poiché ognuno ha davvero dato un contributo unico per realizzare un concerto con una tematica così importante da portare avanti: il lavoro.

Solo alcune “chicche” che non possiamo tralasciare. Gli Eugenio in Via di Gioia, giovani e freschi, portano davvero un qualcosa di innovativo su quel palco. Siamo curiose di sapere se siano riusciti a terminare il Cubo di Rubick! Colapesce e Bianco. Durante la loro performance de La Canzone dell’amore perduto si è fermato il tempo e anche le gocce di pioggia. Semplici, lineari ed efficaci per un capolavoro di De Andrè. Bravissimi. LOttima performance per La Municipàl , nonostante abbiano rubato loro gli strumenti musicali poco prima del concerto. Sono stati tra i nostri primi intervistati, come abbiamo ricordato nel pomeriggio con Carmine, e ritrovarli ora li è davvero emozionante. (Link intervista a La Municipal:https://haisentitochemusica.com/una-chiacchierata-con-la-municipal-al-primo-maggio-dopo-un-anno/ ). Canova. Sanno come conquistarsi il pubblico, piacciono e ne comprendiamo il motivo.

Arriva il momento di Rancore. Tutte le parole su Rancore sarebbero superflue, un mostro. Cattura l’orecchio e l’occhio di ogni ascoltatore, anche tra i più scettici. Ogni volta che ascoltiamo Beep Beep ci chiediamo dove tenga l’ossigeno e puntualmente capiamo che probabilmente viene da un altro pianeta. Meravigliosa anche la sua Orqestra.

Sulla scia del rap, non possiamo non citare Anastasio. Tra i più giovani ad esibirsi, ma anche uno dei più comunicativi. Bellissimo il richiamo a Verga. Concludiamo la prima parte del concerto con The Zen Circus che portano tutta la loro energia su quel palco. Sono una certezza. Probabilmente Andrea Appino verrà candidato come nuovo sex symbol della musica italiana.

La seconda parte del concerto viene aperta da un unico Noel Gallagher: lo spettacolo decolla tra le note di Wonderwall ed è impossibile non ringraziarlo per aver scritto tra i pezzi più belli degli anni 90. Una vera star. I Subsonica spaccano letteralmente il palco con un’esibizioni dei loro maggiori successi. I ragazzi sono carichissimi e la folla risponde in pieno alla loro energia.

Che dire di Achille Lauro? Con i suoi pezzi, trasporta tutti nel suo mondo unico e bizzarro, grazie.

Degno di menzione particolare è Francesco Motta. Vince meritatamente il premio Siae e da ai suoi pezzi un’interpretazione superba. Da brividi.

Grandissimi professionisti i Negrita. Completamente a loro agio sul palco e sempre precisi, suonano come rockstar (quali sono!) facendo divertire il pubblico e noi in sala stampa. Impossibile stare fermi. Infine L’Orchestraccia conclude il concerto in modo speciale e unico: un omaggio alla nostra bellissima e bistrattata Roma con canzoni tipiche e singoli della band davvero fantastici. Un finale con fuochi d’artificio!

In definitiva, E’ complicato scrivere un articolo conclusivo di un evento così variegato, soprattutto per l’importanza che ha questo concerto.

Perché ricordiamo che, il concerto del Primo Maggio a Roma, è stato istituito nel 1990 per celebrare il giorno dedicato alla Festa del Lavoro. Lavoro che, ad oggi, è una delle problematiche che maggiormente hanno colpito il sistema italiano. Lavoro che, spesso, non è garantito ai giovani che dovrebbero costruirsi un futuro. Lavoro che, tutt’oggi, non viene riconosciuto a chi lo pratica, con contratti senza garanzie e che spesso sfruttano e sottopagano chi il proprio mestiere lo pratica e lo fa nel modo giusto. Perché sia davvero il Primo Maggio tutto l’anno. Perché si vada sempre più verso una società in cui il lavoro sia un diritto di ogni uomo. Non dimentichiamolo mai. LAVORO E’ DIGNITA’.


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Ultima modifica: 10 Luglio 2019
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