Gli anni ’80 non sono mai davvero finiti: li troviamo ancora oggi, quando meno li aspettiamo. Questo magico decennio, infatti, è nel DNA di un giovane trio di Vicenza, I Labrador, che sanno trarre la propria ispirazione dal sound dei sintetizzatori, con forti rimandi alla new wave e al synthwave, senza dimenticare l’attualità del pop moderno che colpisce subito l’ascoltatore.
Tutto ciò è perfettamente contenuto nel loro ultimo singolo “Mastice”, uscito l’11 dicembre per La Cantina Records di Vicenza. Un brano, questo, che affronta il tema della perdita e della solitudine, che fugge dai luoghi comuni per attingere ad immagini di vita vera e vissuta che meritano di essere raccontate in musica. Il testo, scritto da Luca Martini, mostra anche la fragilità di chi combatte una battaglia interiore per cercare di superare la fine di una relazione importante soltanto con l’aiuto delle piccole cose che lo circondano.
La musica emergente con I Labrador
Il mastice del titolo è l’idea predominante della canzone: un collante eccellente per la sua forza ma al contempo la sua malleabilità, ciò che serve per ricostruire quelle storie fantastiche per cui si prova nostalgia adattandosi alle situazioni – anche a quelle più difficili – per non lasciarsi dominare dall’illusione di una felicità perfetta. “Le cose brutte rimangono / ad osservarti da un angolo / come un trenino giocattolo, un’emozione in barattolo”.
I Labrador calcano le scene per la prima volta 2017, quando Luca Marini e Riccardo Lovato decidono di fondare la band con l’intenzione di mettere a frutto le esperienze passate in ambito musicale e creare qualcosa di nuovo e originale: dai testi per la prima volta in italiano (dopo la frequentazione del pop-punk con i Thanks for Enquiry) del primo alla rinnovata passione per la chitarra del secondo. Eccoli quindi alle prese con queste sonorità dalle forti influenze anni ’80 che i due musicisti riescono a valorizzare grazie a Lorenzo Milan e alla sua produzione elettronica. Non solo sintetizzatori per I Labrador! Il trio vicentino, infatti, trae forza anche dal cantautorato italiano sia del decennio edonista per eccellenza che per quello subito precedente, sempre con uno sguardo attento rivolto verso la contemporaneità.
Grazie all’etichetta indipendente La Cantina Records che li ha presi nella propria scuderia all’inizio del 2020, I Labrador hanno avuto la possibilità di produrre i primi tre singoli pubblicati sulle principali piattaforme di streaming con un notevole successo, al punto da programmare l’uscita del loro primo album nel 2021.
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