E’ il turno di Francesco Renga che racconta la sua partecipazione al Festival di Sanremo durante la sua conferenza stampa. Si tratta della nona partecipazione di Renga al Festival e ritorna dopo aver vinto con Angelo nel 2005, brano ormai icona della musica italiana.
Renga si mostra molto felice e sereno per la sua partecipazione al Festival. Vive Sanremo come una rinascita come lui stesso afferma e si rende conto di quanto sia importante la presenza degli artisti su quel palco in un momento così difficile per l’arte.
Si parla della pandemia e della grande difficoltà di ripartire. Purtroppo ormai abbiamo capito tutti che non è finita bene e che alcuni settori sono stati lasciati indietro, l’arte è decisamente uno di questi.
Francesco Renga e il brano Quando trovo te – un brano che parla di felicità
La canzone che porterà a Sanremo, Quando trovo te, non parla del periodo che viviamo, ma in qualche modo rappresenta anche questo. “La quotidianità è ciò che non si deve più rischiare di perdere, e quando parlo di quotidianità parlo di affetti.” Così prosegue Francesco Renga nel raccontare il suo brano e delle pagelle non altissime seguite al primo ascolto del brano l’artista non da molto peso: “Ascoltare 26-30 canzoni in pochissimo tempo non offre quella lucidità che servirebbe per dare un giudizio sulla canzone” e non possiamo dargli torto. E’ convinto che la canzone abbia bisogno di ascolto e che arriverà al pubblico nel corso delle serate.
Nessuno spoiler sulla serata cover di giovedì, non per sua scelta ma per direttive Rai. Si dovrà ancora attendere per scoprire quali saranno i duetti e i brani scelti dai 26 artisti, ma siamo abbastanza sicure che non ci deluderanno. Renga in questo senso afferma che duettare con un artista su una cover scelta da lui è una bellissima opportunità.
Francesco Renga sa che questo sarà un Sanremo che passerà alla storia e noi tutti speriamo che sia l’ultimo in queste condizioni. Che la musica possa ricominciare a vivere.