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I testi di Sanremo – Le pagelle ironiche di #Hscm

Le pagelle sono totalmente ironiche, tutte le canzoni sono il frutto di una forte emozione e immenso lavoro da parte dell’autore, dunque per noi e da noi avrà sempre rispetto.

Annalisa – Il mondo prima di te 8

Siamo montagne al picco sul mare, dal punto più alto impariamo a volare

Chi glielo dice che le montagne non possono volare? A parte gli scherzi testo davvero ben scritto, aspettiamo di sentirne il ritmo. Piccola curiosità, tra le firme del brano insieme alla stessa, c’è anche Davide Simonetta, musicista, compositore/arrangiatore, produttore e infine suo ex. Un otto pieno. Duetterà con Michele Bravi

Decibel – Lettera dal Duca 7

Passano come rondini possibilità e utopie, volano senza redini, come libere armonie

Abbiamo già capito che i big hanno una propensione verso i volatili e il volo in generale. Il brano non ha niente a che fare con la politica. Infatti, anche se il titolo potrebbe trarre in inganno, è ispirato a David Bowie. Un bel sette.Duetteranno con Midge Ure

Diodato e Roy Paci – Adesso 9

Dici che torneremo a guardare il cielo, alzeremo la testa dai celllulari fino a che gli occhi riusciranno a guardare

Antonio Diodato si interroga su questioni sociali. Questo brano che dal testo lascia trapelare la voglia di trasmettere amore per la vita ma soprattutto per il presente, cerca di far capire che se per un attimo evitiamo di controllare i like e i followers che abbiamo su instagram non succede nulla. Roy Paci accompagnerà il pezzo musicalmente, ma per noi è e sarà sempre quello della sigla di Zelig, ti vogliamo bene Roy. Un nove a questi due che ci regaleranno sicuramente una performance indimenticabile. Duetteranno con Ghemon.

Elio e le storie tese – Arrivederci 8

Vi salutiamo e vi diciamo arrivederci, come nel film di Stanlio e Ollio, che ridere siamo al tramondo, siamo giunti ai titoli di una storia unica, una bella musica, una scelta artistica di origine domestica

Dopo tutti questi quasi addii, dopo Sanremo si scioglieranno davvero oppure faranno come i Pooh che non si è capito ancora se sono sciolti o meno? Non lo sapremo mai, ma è anche questo il bello degli Elio e le storie tese. Il loro brano, Arrivederci attraversa la loro carriera come al solito in maniera ironica. Un bell’otto per l’unicità e la pazzia di questi artisti, ci mancherete. Duetteranno con i Neri per caso, praticamente sul palco saranno in sessantottomila.

Enzo Avitabile con Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno 9+

Io non mi sono mai sentito così vivo, non domandarmi come mai

Chi poteva commentare questo testo se non la campana del gruppo? Come si fa a non voler bene ad Enzo Avitabile, una canzone che parla degli umili, del coraggio che ognuno dimostra di avere ogni giorno. In più sono Napoletani, quindi siccome sono una persona molto imparziale e giusta, do un bel nove più. Duetteranno con gli Avion Travel ( di cui Peppe Servillo ne era la voce) e Daby Tourè.

Ermal meta e Fabrizio Moro – Non abbiamo armi 9 +

E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra ferito nei suoi organi dall’Asia all’Inghilterra Galassie di persone disperse nello spazio, ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio

Un testo forte nato dopo l’attentato di Manchester, un inno alla vita, alla vittora della bontà contro la violenza. Parliamo ora dei due artisti: Bravi sono bravi, belli sono belli. Voi non avrete armi ma una bella spaghettata insieme ce la possiamo fare, tranquilli, offre Benni! Ovviamente nel caso di vittoria offrite voi, con open bar di vino rosso incluso! nove più con bacio accademico (Se dato dal vivo è meglio!). Duetteranno con Simone Cristicchi.

Giovanni Caccamo – Eterno 8+

Prendimi la mano, scappiamo via lontano in un mondo senza nebbia

Giovanni Caccamo crede che una relazione possa durare per sempre e trasporta ciò nel suo pezzo. Beato lui, Andiamo tutti a scuola da Giovanni per imparare a credere nuovamente nell’amore eterno. Otto più per il coraggio di credere in qualcosa in cui ormai credono in pochi, Daje Giovà! Duetterà con Arisa.

Le vibrazioni – Così sbagliato 9

Portami a casa, salvami ancora da queste mani fredde e viola, riportami a casa perchè ho paura di me, tienimi stretto al buio e dimmi che mi vuoi bene anche così

Un brano in cui ci si confronta con le proprie debolezze, i propri errori e le proprie paure. E io che mi ero illusa che quest’anno le vibrazioni avessero portato un brano felice. Il testo è bello davvero, leggerlo ha fatto pensare molto anche me. Credo che dopo aver scritto queste pagelle andrò a farmi una birretta. Della serie #Dajearide. Un 9, il testo è bellissimo e suonato renderà ancora di più. Duetteranno con Skin e si prospetta che faranno crollare l’Ariston.

Lo stato sociale – Una vita in vacanza 10

Perchè non te ne vai? Vivere per lavorare o lavorare per vivere, fare soldi per non pensare, parlare sempre e non ascoltare, ridere per fare male, fare pace per bombardare, partire per poi ritornare

Pezzo che parla di un sogno, ovvero quello di vivere il lavoro non come un obbligo. Questi ragazzi sono simpatici e divertenti, porteranno un po’ di movimento in questo festival. In più esprimono un sogno che è quello di tutti, chi è che vorrebbe percepire il lavoro solo come un dovere? Credo nessuno. Il primo e forse unico dieci va a loro, soprattutto per la scelta azzeccatissima di duettare con il piccolo coro dell’Antoniano e Paolo Rossi. Non vediamo l’ora di vederli duettare, triettare, quadriettare o come si dice.

Luca Barbarossa – Passame er sale 9+

Passame er sale er sale fa male, passame er tempo er tempo non c’è, passame armeno i momenti che ho vissuto

Finalmente una persona che parla dell’amore dopo la fase di innamoramento. Il testo parla infatti di quando sopraggiunge la routine e nonostante ciò tutto continua ad andare bene, superando le salite e le discese camminando insieme. Testo fantastico, e il dialetto romano rende il tutto ancora più affascinante. Un nove più anche a lui come a Avitabile e Servillo, succede questo quando lavori con due romane. Duetterà con Anna Foglietta.

Mario Biondi – Rivederti 7

Entra se vuoi ma non pensare a niente credi, resta se vuoi ma non fingiamo sia per sempre

Pensavamo stesse per diventare il Michael Bublè italiano, invece eccolo a Sanremo. Il brano è nato in inglese come quasi tutti i suoi lavori. Dopo l’adattamento in italiano stava per cederlo a un cantante emergente, ma poi ha deciso di averlo per sè. L’indeciso Mario Biondi in questo testo racconta dell’indecisione(tanto per cambiare) che si prova quando si rivede una persona che ha avuto un ruolo importante nel passato. In genere in quelle situazioni si ha voglia di vedersi, ma si sa, che non sarà per sempre. Un sette pieno per il coraggio di partecipare al festival con uno dei suoi unici brani in italiano. Duetterà con Ana Carolina e Daniel Jobim

Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno 9

Fosse anche per cent’anni aspetterò

Max racconta in questo pezzo una leggenda del folklore pugliese, raccontatagli a sua volta da suo fratello, che ha scritto il testo. La leggenda narra che un marinaio così innamorato della sua Cristalda, riuscì a resistere al richiamo delle sirene, che però si infastidirono e trascinarono la sua amata in fondo al mare con le catene. Lui non riuscì a salvarla e rimase pietrificato, diventando il monolite di Pizzomunno che si trova sulla spiaggia di Vieste. Gazzè inoltre riferisce che dopo questo album ritornerà a scrivere canzoni normali, si spera, ma nel frattempo ci godiamo questa piacevole e romantica leggenda tramutata in canzone. Un nove per l’originalità. Duetterà con Rita Marcotulli e Roberto Gatto.

Nina Zilli – Senza Appartenere 8

Donna non si piace invece guarda quanto è bella, donna che si cambia mille volte e resta quella

La seconda di quattro donne partecipanti al festival, puzza di gomblotto? Non si sa, ma noi siamo fiduciose che non sia così. Il testo parla dell’essere donna. Nina nell’intervista rilasciata a tv sorrisi e canzoni ha detto una cosa moto bella: è stata lei a chiedermelo non potevo farle un torto, è sempre la musica a dirci dove andare. Noi le diamo un bell’otto perchè portando un pezzo con un testo che incita la donna renderà questo Sanremo meno maschilista. Duetterà con Sergio Cammariere.

Noemi – Non smettere mai di cercarmi 8

Le nostre strade così diverse l’una nell’altra si sono perse

Noemi ammette che il mondo musicale è un po’ maschilista e rivela che darà il massimo per valere per quattro. Il pezzo che porta a Sanremo e per cui ha collaborato alla scrittura insieme a Calvetti, Pelan e De Martino parla d’amore. Che novità direte, esatto, ma qui si tratta un altro lato di questo sentimento. Infatti, Noemi nella testo spiega come quando qualcuno entra nella tua vita anche se poi va via rimarrà sempre qualcosa dentro entrambi di ciò che hanno condiviso. Non si può utilizzare una gomma? Non si può fare un reset? Uffa. Un otto, duetterà con Paola turci.

Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi 9

Bisogna imparare ad amarsi in questa vita, bisogna imparare a lasciarsi quando è finita

L’ispiratrice del testo o come la definiscono Bungaro e Pacifico, la muovipenna, è proprio Ornella. Il testo vuole insegnarci ad amare noi stessi. Una parola, ma ci proveremo dopo aver ascoltato e aggiunto alla nostra playlist questa canzone. Un nove per il testo ben scritto e per il tema. Duetteranno con Alessandro Preziosi.

Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto 8

Non c’è mai una storia uguale all’altra, ognuno ha il suo racconto

Ecco uno della marea di Pooh che parteciperanno a Sanremo quest’anno, e stavolta non insieme, ma qualcuno unito e uno separato. Difficile star dietro ai Pooh. Il testo è molto bello, sembra una poesia, Red parla della sua vita, racconta qual è stato il suo percorso. Un otto per il testo, non di più perchè i Pooh separati ci destabilizzano. Duetterà con Marco Masini.

Renzo Rubino – Custodire 8

Non siamo mai stanchi nell’odiarsi

Noi Rubino ce lo ricordiamo così: saltellante sul pianoforte mentre canta le sue canzoni. Chissà se c’è veramente un’età per cui si è troppo giovani per invecchiare insieme. Noi la risposta non ce l’abbiamo, ma la curiosità di ascoltarlo è tanto tanto alta! Propone un brano creato su una domanda, Se dovessi chiudere i miei genitori nella stessa stanza cosa si direbbero? e sviluppa il testo in base a ciò. Il brano quindi nasce dal divorzio dei suoi genitori avvenuto quando lui era piccolo. Un otto per l’originalità. Duetterà con Serena Rossi.

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo 8

Ci sono giorni in cui muori dentro e non lo sai perchè volevi cambiare il mondo e non cambia mai

Two Pooh is meglio che one, in questo caso non sappiamo se è vero! Certo è che loro sono due dei pilastri della musica italiana, il terzo fa Red di nome. Il testo racconta di due amici che si incontrano e si raccontano ciò che hanno passato. Voto: otto. Duetteranno con Giusy Ferreri.

Ron – Almeno pensami 8

Ah fossi un piccione che dai tetti vola giù fino al suo cuore

Qui la nostra penna si ferma. Questa può essere davvero una chicca del Festival….Poca pressione per Ron dunque, che ha il compito di regalarla al grande pubblico! Ron noi ti supportiamo e per qualsiasi cosa ci vediamo al ristorante La Pignese! Voto otto, duetterà con Alice.

The kolors – Frida (Mai – Mai – Mai) 7.5

E come una piuma più leggera voli via

The kolors: noi the kolors li amiamo. Quando eravamo giovani e girovaghe (ottobre) abbiamo ballato e saltato sulle loro canzoni sotto il cielo stellato di Firenze. Ok non eravamo lì per loro e il cielo stellato era in realtà la copertura del Mandela Forum, ma basta un po’ di fantasia per rendere tutto piu romantico no? Ritorniamo al brano, racconta dell’amore come fosse una sfida, è difficile e richiede caparbietà. Voto sette e mezzo, duetteranno con Tullio de Piscopo e Enrico Nigiotti.

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Tag: Ultima modifica: 10 Luglio 2019
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