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Il resoconto della seconda serata – Sanremo 2019

La seconda serata di Sanremo ha inizio, e i problemi di audio sembrano essere svaniti. Ecco in ordine i 12 campioni che si sono esibiti:

Achille Lauro

Einar

Il Volo

Arisa

Nek

Daniele Silvestri

Ex – Otago

Ghemon

Loredana Bertè

Paola Turci

Negrita

Federica Carta e Shade

Il Festival è più fluido, sembra essere lontana la serata di ieri in cui tutto sembrava un po’ macchinoso. I tre conduttori si sono sciolti, lasciandosi andare anche a battute improvvisate.

Il primo ospite della serata è Fiorella Mannoia. Sul palco presenta il suo singolo Il peso del coraggio, che anticipa il nuovo album. Fantastica Fiorella, artista suprema, per noi la regina indiscussa della musica italiana, capace di rimanere sulla cresta dell’onda, rinnovandosi ma rimanendo sempre spendidamente se stessa. Dopo aver cantato il suo nuovo singolo, strepitoso, si cimentata in un duetto in acustico con Claudio Baglioni che la accompagnerà in Quello che le donne non dicono.

Il secondo ospite, Pippo Baudo è entrato in scena dopo un piacevolissimo siparietto tra Virginia Raffaele e il direttore artistico.

In questa seconda serata i tre conduttori sono spumeggianti: un Claudio Baglioni ironico non si sottrae a nessuna gag anzi le avalla rendendo lo spettacolo piacevole.

Dopo Daniele Silvestri è il momento di Michelle Hunzinker come ospite. Padrona del palco, spigliata e calatissima nello scatch con Claudio Bisio, bravissima.

Arriva Marco Mengoni. Un fuoriclasse, emozionato nell’eseguire la sua Hola accompagnato da Tom Walker. Al rientro dalla pubblicità intonerà Emozioni insieme a Claudio Baglioni. Lo avremmo voluto di più sul palco di Sanremo. 


La serata continua fra esibizioni degli artisti in gara ( da segnalare la standing ovation su quella di Loredana Bertè) e siparietti comici dei presentatori.

La mezzanotte è arrivata e il livello del festival si sta lentamente abbassando, i momenti morti sono aumentati e Questo piccolo grande amore, per quanto sia un capolavoro, non aiuta a risollevare gli animi.

Ad entrare sul palco all’improvviso sono Pio e Amedeo, prendono in giro proprio il cantautore e la canzone e cercano di svegliare il pubblico in sala e a casa. Con un intervento di circa 30 minuti, fanno appesantire una serata già lunga e ricca di alti e bassi. La loro comparsa poteva essere decisamente più corta. 

Gli ospiti continui ad intervallare la serata, tendono ad interrompere quello che dovrebbe essere il filo conduttore del Festival. Se alcuni interventi risultano essere molto azzeccati (vedi FIorella Mannoia e Marco Mengoni) altri sembrano andare solo ad appesantire uno show già lungo di suo. Si deve migliorare. 

Arriva Cocciante. Gio di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone sono meravigliosi e intensi nell’interpretazione di “Bella”, uno dei pezzi cardine del Musical Notre Dame de Paris. Un Ringraziamento a Pasquale Panella per le traduzioni dei testi del musical in Italiano. Questo brano è sempre emozionante. 

Chiuso il sipario Notre Dame, Cocciante intona subito Margherita. Speravamo la cantasse da solo, ma lo raggiunge Claudio Baglioni. 

Premio alla carriera per Pino Daniele. Riconoscimento giusto, sentito, conquistato dalla carriera unica di Pino che manca tanto qui giù. Un po’ più di lustro e inserirlo in un orario più centrale non sarebbe stato male. 

Conclusioni della serata: tra canzoni zoppicanti e ospiti non sempre centrati siamo riusciti ad arrivare a fine trasmissione. Risultato migliore della prima serata, ma ancora lontano da un festival accattivante e fresco.  

VOTO FINALE: 6,5 

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Tag: Ultima modifica: 10 Luglio 2019
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