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Prima puntata di Amasanremo: inizia la corsa verso Sanremo 2021

Tempo di Lettura: 3 minuti Sanremo 2021 non arresta la sua corsa e mette in campo i suoi giovani. M.E.R.L.O.T. e Wrongonyou passano il turno e volano in finale

Amasanremo - Sanremo 2021- Credit by:dituttounpop.it

Il cammino verso Sanremo 2021 è finalmente cominciato. In diretta su Radio 1, Radio 2 e Raiplay, Amadeus, Ema Stokholma e Riccardo Rossi hanno dato il via alle semifinali dei primi due partecipanti di Sanremo Giovani del 17 dicembre. Per la prima volta da anni, il pubblico non ha dovuto aspettare troppo per vedere un programma in seconda serata: finita la puntata dell’osannata fiction Doc – Nelle tue mani, alle 22:45 (come all’inizio degli anni Duemila, che nostalgia!) ci siamo trovati nella Sala B di Via Asiago pronti per ascoltare quattro nuove canzoni. A valutarle, oltre a noi a casa, una giuria particolare: Luca Barbarossa, il giudice più tenero, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi, la più tecnica e solo apparentemente “estranea” al genere, e i due reduci dall’ultimo festival Morgan e Piero Pelù. Si prevedeva, insomma, una serata molto particolare.

Sanremo 2021 inizia con Amasanremo

Ad aprire la gara è stato M.E.R.L.O.T. con la sua “Sette volte” (testo e musica di Manuel Schiavone, cioè lo stesso cantante), storia di sette fallimenti sentimentali. Come giustamente notato dal rocker toscano, forse il problema non sono le ragazze con cui ha avuto a che fare ma è lui: non cerchiamo la pagliuzza negli occhi degli altri… La giuria in studio gli dà 29 punti, tra lodi per la scrittura musicale e alcuni appunti sull’interpretazione. Il televoto, comunque, lo premia mettendolo al primo posto della classifica insieme alla commissione artistica.

Seconda (e unica ragazza del quartetto) a presentarsi sul palco è stata Ginevra. La sua “Vortice” (di cui è autrice per il testo e in parte per la musica, con Francesco Fugazza) ha dimostrato potenzialità vocali di rilievo ma non ci ha convinti abbastanza. Un po’ ripetitiva dal punto di vista melodico, ma certamente delicata nell’interpretazione. La giuria televisiva l’ha premiata con un 36, mentre per il televoto e la commissione artistica merita soltanto (e non siamo d’accordo con questa decisione) l’ultimo posto.

La gara si interrompe momentaneamente per la prima esibizione di Arisa, che è tornata sui suoi passi sanremesi regalandoci una bella versione di “Sincerità” – il brano con cui ha vinto nel 2009 – e con un’emozionantissima “La notte” (vincitrice morale del festival del 2012 e, nel nostro cuore, anche trionfatrice reale). Arisa si conferma una delle più belle voci moderne e che nulla ha da invidiare alle grandi maestre del nostro passato musicale, prossimo o remoto. Ad intrattenere il pubblico in studio e a casa Riccardo Rossi, meraviglioso, con le sue storie folli su Pippo Baudo inventore di tutto – perfino dei Depeche Mode e del cubo di Rubik – che ha deciso di creare a Sanremo Giovani nel 1984 dopo aver avuto una visione nelle nuvole. Amadeus, ascoltaci e tienilo con te anche all’Ariston.

La ripresa della semifinale  è coincisa con l’esibizione di Wrongonyou e “Lezioni di volo”. Scritto dallo stesso cantante (al secolo Marco Zitelli) con Riccardo Scirè, il brano era uno dei suoi primi esperimenti in italiano dopo un percorso iniziale in inglese. La presentazione “Sono un amante della nostalgica” non è stato il miglior biglietto da visita per noi a casa e, onestamente, ci ha un po’ annoiati. La giuria, però, ha apprezzato e lo ha premiato con il primo e unico en plein della serata: 40 punti tondi. Televoto e commissione artistica gli hanno aperto la porta al secondo posto.

Gavio è stato l’ultimo esordiente ad esibirsi, ma il primo a saper sfruttare nella sua interezza il palco (finalmente!). La sua “La mia generazione” è stata un concentrato di retorica e banalità varie circa i giovani (late millennials? Generazione Z?), il gap con gli adulti… Sapeva di riciclo di materiale che puntualmente torna, dal ’58 in avanti. Lo stesso, infatti, gli hanno fatto notare i giudici, che gli hanno riservato 30 punti e il terzo posto, così come il televoto e la commissione artistica.

Dopo circa un’ora la prima semifinale si conclude, decretando il passaggio di M.E.R.L.O.T. e Wrongonyou alla fase successiva. Una cosa, però, ci chiediamo alla fine: cosa di dovremo aspettare dal punto di vista dei nomi d’arte?

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Ultima modifica: 30 Ottobre 2020
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