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Sanremo 2020: Intervista a Matteo Faustini e testo di Nel bene e nel male

Nel bene e nel male - Matteo Faustini

Classe 1994, Matteo Faustini porta a Sanremo Giovani Nel bene e nel male, brano autobiografico che parla di rapporti. Da Area Sanremo, passo dopo passo Matteo Faustini ha conquistato tutti i traguardi fino a vincere la categoria Nuove Proposte e approdare sul palco dell’Ariston con un brano scritto insieme a Marco Rettani (Sapete già quando si esibirà Matteo e gli altri big? Scopritelo qui).

Matteo Faustini vincitore del Premio Lumezia con il brano Nel bene e nel male

Ma l’avventura di Sanremo non poteva iniziare meglio per il giovane cantautore: Matteo Faustini ha già vinto il Premio Lunezia per Sanremo per il valore musicale e letterario del suo brano Nel Bene e Nel Male. 

Qui la nostra intervista a Matteo Faustini che ha raccontato di sé, del suo brano Nel bene e nel male e della gioia di aver realizzato il suo primo album, Figli delle favole.

Il brano con cui ti sei conquistato il tuo posto a Sanremo Giovani è Nel bene e Nel male. Come è nato?

Nel bene e nel male è nato cinque-sei mesi fa nella mia camerata e come tutti i miei brani è scaturito da un’esigenza: il bisogno di comunicare un contenuto. Questa canzone è un omaggio per tutte quelle persone che abitano in modo permanente le stanze del nostro cuore. Secondo me ogni essere umano ha una parte di bene e una parte di male, ma pochissime persone sono disposte ad amarle entrambe. E’ più facile se le cose vanno bene, e il messaggio che vorrei arrivasse è che il male è da accettare e perdonare, ma soprattutto da risolvere e da migliore. Spesso anche nel male è possibile trovare il bene. Per questo sono convinto che se una persona è presente sia nel bene che nel male allora si può davvero creare un insieme.

Matteo Faustini - Nel bene e nel male

Matteo Faustini – Nel bene e nel male in gara a Sanremo Giovani 2020

L’idea del brano Nel bene e nel male è arrivata da un tuo vissuto o da un qualcosa che hai osservato nella società?

Entrambi in realtà. E’ una cosa che ho vissuto io, non solo a livello sentimentale, ma anche con le amicizie e con i parenti. Nella società mi rendo conto che sta accadendo lo stesso meccanismo: appena un qualcosa diventa difficile si volta le spalle e si va via. Il messaggio non vuole essere quello di morire all’interno di situazione negative, ma se si ama e si crede in un’anima non si può scappare alla prima occasione. Ovviamente non si deve essere disposti ad autoledersi, però era importante per me affermare il concetto dell’esserci.

Intendi anche di supporto nelle scelte che si possono prendere durante la vita?

Si assolutamente si. L’esserci in generale. Quante volte succede che si fa la promessa di esserci in ogni momento e in realtà poi non viene mantenuta?

Quando hai scritto il brano Nel bene e nel male avevi già in mente di presentarla a Sanremo Giovani?

In realtà non ci pensavo per niente a Sanremo! Io l’ho scritta perché ne avevo bisogno per me. E’ stata l’etichetta con la quale lavoro che ha pensato che il brano poteva funzionare per Sanremo. Io di solito nella vita mi faccio mille paranoie, ma se ripenso a maggio 2019 fino ad adesso mi sembra sia accaduto tutto secondo un flusso. Ho solo fatto quello che faccio sempre, ma questa volta non ci sono stati intoppi. Ho scritto una canzone è piaciuta, ci siamo presentati ad Area Sanremo ed è andata bene. Erano anni che ci provavo.

Forse era anche arrivato il momento giusto con la canzone giusta che ti rappresenta alla perfezione.

Assolutamente si, io sono uno che crede moltissimo nei proprio brani e sono convinto che ognuno abbia un valore aggiunto. Il valore aggiunto del brano Nel bene e nel male è senza dubbio il fatto che io sono molto nudo e molto vero. Ho raccontato un qualcosa di molto personale, non è facile scrivere “Hai mai fatto l’amore con gli occhi io si” oppure “Sono stanco di riempire più lo stomaco del cuore”. Sono cose molto private. Ma ho pensato: tanto alla fine dobbiamo morire tutti, se posso scrivere qualcosa di realmente mio e dire quello che penso ho fatto bene il mio lavoro.

Una cosa che mi ha colpita molto è il fatto che le strofe della canzone Nel Bene e nel male sono quasi parlate in modo sussurrato. La sensazione che si ha è che tu stia parlando con te stesso o con un tuo amico. La trovo una scelta molto coraggiosa perchè traspare molto la tua anima. Come mai hai fatto questa scelta stilistica?

In primis ti ringrazio per aver percepito questo aspetto. Devo dire che non è stata una scelta, mi sono messo al pianoforte e ho iniziato a scrivere le prime note e a suonare delle melodie. Ad un certo punto mi sono detto che avevo bisogno di parlare. Ho messo via il piano, ho preso il foglio e la biro, sono andato in un’altra stanza, ho spento le luci e ho scritto di getto quello che avevo dentro. Ovviamente alcune cose poi le ho modificate o tolte, ma su questo ho creato la melodia. E’ una cosa che non faccio mai, di solito scrivo prima la musica e poi le parole.

Il 7 Febbraio uscirà il tuo primo album, Figli delle favole, Immagino ci sia tanta emozione sia per Sanremo che per questo grande traguardo.

Mamma mia, mi sento davvero privilegiato. Sei mesi fa non lo avrei mai detto. Prendevo il mio stipendio e lo auto investivo nella mia musica e adesso sono con un’etichetta a Sanremo. Mi sembra di essere in The Truman Show. Il Festival di Sanremo è un biglietto da visita per me e ci tengo davvero tanto. Ma la cosa a cui tengo di più è il disco. Figli delle favole sono io, ci sono 11 tracce, 11 errori, 11 insegnamenti, 11 pezzi di me. Io mi riconosco in quei brani quindi piaccia o no, sono davvero io lì dentro. Ci sono tanti contenuti nei quali credo. E’ davvero la cosa più bella.

Matteo Faustini Nel bene e nel male contenuta nell'album Figli delle favole.

Matteo Faustini Nel bene e nel male contenuta nell’album Figli delle favole in uscita il 7 Febbraio

Possiamo aspettarci dall’album dei brani autobiografici giusto?

Assolutamente si. Parlo sia di esperienze autobiografiche, sia di esperienze che non mi riguardano direttamente. L’album si chiama Figli delle favole perchè c’è proprio un filone sulla Disney. Io amo follemente le favole. Mi hanno davvero insegnato tanto e tanti valori in cui credo. Io credo che se parli troppo complicato alle persone, hai difficoltà ad arrivare. Dall’altro canto se descrivi il tutto in modo banale  risulti un po’ scialbo. Allora mi sono chiesto quale potesse essere il modo più di efficace possibile nel comunicare e per me lo sono stati i film della Disney che in un’ora mi hanno davvero spiegato tante verità. Ci sono tanti riferimenti nei miei brani che io uso per parlare di alcuni temi, come ad esempio il brano Il Gobbo dove parlo di bullismo, Figli delle favole dove si parla della paura di crescere e mettersi in gioco.

Non possiamo che fare un grande in bocca al Lupo a Matteo Faustini e che il suo Album Figli delle favole possa volare più in alto possibile.

Testo della canzone in gara a Sanremo Giovani Nel bene e nel male

Hai mai fatto l’amore con gli occhi
Io sì, ci ho letto dentro
E ho visto tutte le paure dentro un palloncino
Che stavano per scoppiare
Ma la mia mano stretta al filo quel giorno
Le ha lasciate andareHai mai fatto la guerra con gli occhi
Io sì, e ho anche perso
Perché se entrambi giochiamo a nascondino
Ma nessuno vuol cercare
Allora forse meritiamo quel dolore
Che ci fa star così male. E poi bene, poi male
Ed è un bene che ci faccia così male
Perché dentro quel rancore
Si può ancora perdonare
Perché andare fino in fondo
E’ il miglior modo per riuscire finalmente
A galleggiare Non c’è bisogno di scavare
Perché tutto in superficie devi usarlo
Come fosse una vernice
Pitturare le stanze del tuo cuore
Perché non è un bersaglio
Perché anche le montagne eran barriere
Adesso sono un bel paesaggio E poi bene, poi male, poi bene, poi male
E in fondo è solo un bene che ci faccia così maleHai mai chiesto scusa con gli occhi
Io sì, però, in ritardo
E ti ho lasciato costruire un muro
Invece di una strada
Ma se l’amore ha una data di scadenza
Allora consumiamolo prima che scadaHai mai cercato un altro paio di occhi
Quello no, ma c’è ancora tempo
È che quando mi metto in gioco
Vengo eliminato ai supplementari
Perché ho scoperto di avere il cuore miope
E gli devo mettere gli occhialiE fa bene, fa male
Ed è un bene che ci faccia così male
Perché dentro quel rancore si può ancora perdonare
Perché andare fino in fondo è il miglior modo
Per riuscire finalmente a galleggiareChe per guarire non ci sono gli anticorpi dell’amore
Sono stanco di riempire più lo stomaco del cuore
Proverò ad alzare il prezzo se mi danno per scontato
Ma non cerco vendetta
Perché è come un dolce senza cioccolatoE poi bene, poi male, poi bene, poi male
E in fondo è solo un bene che ci faccia così male
E poi bene, poi male, poi bene, poi male
E in fondo è solo un bene perché ci fa stare insiemeE poi bene, poi male, poi bene, poi male
E in fondo è solo un bene che ci faccia così male
E poi bene, poi male, poi bene, poi male
E in fondo è solo un bene perché ci fa stare insieme
Nel bene e nel male

 

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Ultima modifica: 3 Febbraio 2020
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