Amadeus, Riccardo Rossi ed Ema Stockholma sono tornati ai propri posti nella Sala B di via Asiago pronti per scoprire i nuovi due finalisti di AmaSanremo che si giocheranno il posto a Sanremo Giovani e il premio Tim il 17 dicembre sul palco dell’Ariston.
La serata, in diretta contemporaneamente su Rai 1, Radio 2 e Raiplay, è iniziata alle 22:45 con l’esibizione di Rocco Hunt, che ha portato la canzone con cui ha vinto le Nuove Proposte nel 2014: ‘Nu juorno buono. Finita l’esibizione, abbiamo avuto la possibilità di tuffarci subito in una sfida all’ultima nota che, tra alti e bassi, è proseguita senza interruzioni. Punto a favore di questa seconda puntata.
Amasanremo e la corsa verso la finale
Il primo a cantare è stato Thomas Cheval – già concorrente di The voice nel team Noemi, con Acqua minerale. Morgan e Piero Pelù sono impazziti per questo giovane dei capelli rosa e lo premiano con 10 punti a testa. Luca Barbarossa e Beatrice Venezi, invece, si mantengono più cauti con due 7 ma apprezzano l’innovazione. 34 punti totali per la giuria in studio gli hanno permesso di arrivare al terzo posto in classifica, ma il quarto posto del televoto non gli ha aperto la strada per la finale. Del brano è restato soprattutto il ritornello, molto catchy.
Greta Zuccoli con Ogni cosa di te è stata la prima dei due nomi vincitori della serata. Una bella canzone che ha unito sonorità eteree e melodia senza essere troppo “all’italiana”. 34 punti anche per lei dalla giuria: 7 da Beatrice Venezi, 8 da Piero Pelù, 9 da Luca Barbarossa e 10 da Morgan. Tutti meritati. Dal secondo posto in classifica il televoto è riuscito a farla salire al primo, garantendole la salvezza.
Le Larve si è presentato sul palco dicendo che i suoi amici gli hanno consigliato di cantare e basta, senza parlare. Morgan, commentando la sua esibizione, ha affermato di non volerlo vedere ma ascoltare soltanto. Che belle premesse! Battute a parte, Musicaeroplano, con i suoi 38 voti totali dalla giuria, colpisce per la sua base rock – un po’ Muse, alcuni dicono Oasis – ha colpito per il ritornello basato essenzialmente su un “nananana” e poco altro. Noi non ne siamo rimasti particolarmente convinti, ma Luca Barbarossa e Beatrice Venezi si sono spinti verso il 10, Morgan e Pelù sul 9. Secondo posto nella classifica finale dopo la risposta del televoto.
L’ultimo è stato Scrima, con Se ridi, un brano d’amore vagamente stucchevole cantato con una voce simile a quella di Fabrizio Moro. Un già sentito da cui ci saremmo aspettati di più. La giuria, infatti, ha conferito “soltanto” 33 punti (Barbarossa 6, Morgan e Beatrice Venezi 10, Pelù 7) ma non è bastato il terzo posto del televoto per salvarlo.
Tra una battuta di Riccardo Rossi e i messaggi letti da Ema Stockholma la serata di Amasanremo è trascorsa velocemente, in attesa di scoprire cosa ci riserva il prossimo giovedì!
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